Cairo ha deciso: si mette in proprio e si vincola per l’acquisto del lotto 3 del dividendo interno del digitale televisivo terrestre.
Una buona notizia per il governo, che almeno piazza uno dei tre pacchetti frequenziali risultati decisamente poco appetibili. Una pessima nuova per il carrier di Telecom Italia che, all’indomani dell’operazione di integrazione dei mux con L’Espresso, perde uno dei suoi più importanti viaggiatori. Un’ottima novella per il gruppo Mediaset, che, attraverso la E.I. Towers si aggiudica il service relativo all’allestimento dell’infrastruttura di diffusione della Cairo Network, pianificando introiti per un bel pò di milioni negli anni a venire. Sembrano così lontani i tempi (1995) di quando Urbano Cairo fu licenziato da Fininvest dopo aver, per dirla con Wikipedia, rotto il fronte dei manager Publitalia che respingevano le accuse e si dichiaravano vittime politiche di Tangentopoli…