L’enciclopedia libera e partecipativa del web festeggia il suo settimo compleanno. Fondata da Jimmy Wales, Wikipedia è diventato in pochi anni la base delle ricerche di milioni di naviganti, che approdano tuttora a questo immenso portale, non solo per reperire informazioni, ma anche per collaborare con i gestori del sito all’ampliamento significativo di ogni singola voce pubblicata. Wikipedia è ora un successo planetario, diventato tale in tempi relativamente molto brevi (lo ha sottolineato Florence Devouard, presidenza della fondazione Wikimedia) e può vantare versioni in ben 250 lingue diverse. Ma l’enciclopedia libera formato “wiki” non è più solo una biblioteca di informazioni, per alcuni è un vero e proprio stile di vita. Gli utenti (o meglio, i wikipediani) che quotidianamente dedicano del tempo a suggerire modifiche o ampliare definizioni sono ormai migliaia, stimolati e animati dalla forma interattiva di questo portale e impegnati in vere e proprie creazioni d’avanguardia nel mondo del sapere (si aggiungano infatti ai classici forum di discussioni tra internauti, sezioni universitarie dedicate con pubblicazioni di alcune lezioni di materie specifiche dei diversi atenei e dei diversi professori). Google ha cercato (e lo sta facendo tuttora) di sfidare il mondo wiki, progettando Knol (abbreviazione inglese di “knowledge”, “conoscenza”), ma senza successo alcuno. La diffusione di Wikipedia sembrerebbe infatti troppo massiccia per temere eventuali concorrenti. (Marco Menoncello per NL)