Si mostra certamente ottimista il ministro Brunetta con riguardo alla diffusione della Posta Elettronica Certificata. Ieri, infatti, durante una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Vidoni, ha innanzitutto espresso soddisfazione con riguardo all’ottemperanza, da parte dei professionisti, all’obbligo di comunicare il proprio indirizzo PEC ai rispettivi ordini di appartenenza.
Tale obbligo, come noto, è stato previsto dall’art. 16 del D.L. n. 185/2008, convertito nella L. n. 2/2009, che ha fissato allo scorso 29 novembre il termine ultimo entro il quale i professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato avrebbero dovuto, appunto, rendere noto ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Maggiore adesione è giunta dai notai e dagli architetti, con una copertura degli iscritti ai rispettivi ordini del 100%. Secondo Brunetta oltre 1 milione di professionisti avrebbe già attivato un indirizzo di PEC e, entro la fine dell’anno, si dovrebbe raggiungere una copertura dell’80 -90% dei 2.000.000 di professionisti italiani. Il ministro ha poi ricordato come il costo di attivazione della casella PEC arrivi ad un massimo di 10 euro e ha ribadito i vantaggi connessi all’utilizzo di questo strumento. La PEC, infatti, consente di attribuire ai messaggi trasmessi lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento, il tutto con costi e tempi ridotti; essa quindi permette di sostituire le raccomandate a/r e tutti i documenti che possono essere utilizzati in via legale (es. lettere di sollecito crediti, lettere di diffida). Inoltre, tramite questo sistema è possibile gestire le comunicazioni ufficiali con gli enti previdenziali e con la pubblica amministrazione centrale e locale, inviare e ricevere contratti e fatture, etc. La PEC ha, perciò, sottolineato Brunetta, “non deve essere vista come una iattura, come l’ennesimo adempimento burocratico, ma come un progetto per migliorare la vita e il modo di lavorare di tutti” (dichiarazione tratta da http://saperi.forumpa.it). Durante l’incontro il ministro ha anche dichiarato che il 2010 “sarà l’anno della PEC”, in quanto la casella di posta elettronica certificata “sarà distribuita gratuitamente a tutti i cittadini che ne faranno richiesta”. In progetto vi è anche la realizzazione di un censimento delle PEC delle pubbliche amministrazioni, in modo da creare una sorta di “pagine gialle della Pa”. Al fine di agevolare ed incentivare la diffusione di questo strumento, è stata promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri una campagna di comunicazione sulla PEC, che dovrebbe partire a breve, ed è stato attivato il numero verde 800.254.009 per fornire tutte le informazioni in merito. (D.A. per NL)