Così assuefatti all’incertezza, gli operatori tv locali non sembrano colpiti dall’ennesima decisione dei giudici amministrativi sulla revisione delle graduatorie delle assegnazioni delle frequenze DTT in Lombardia e Piemonte.
Evidentemente il vivere alla giornata è la regola. E pensare che solo pochi anni fa i rappresentanti delle tv locali strombazzavano l’avvio della nuova era digitale che avrebbe archiviato l’incertezza dell’etere regolato di fatto, in assenza di un Piano delle frequenze. Queste sono le conseguenze dell’aver violato il combinato dei sommi precetti non scritti del nostro Paese: niente è più stabile del provvisorio e mai lasciare il consolidato incerto per l’oscuro certo.