Bologna – La TV mobile galoppa e non trova impreparato il Comune di Bologna, che si dichiara pronto ad accogliere la tecnologia DVB-H “sia negli aspetti legati alla conoscenza tecnologica, sia nella gestione del territorio e del contenzioso sociale”.
È lo stesso Comune, attraverso l’assessore Giuseppe Paruolo, con delega alla Salute e alla Comunicazione, a descrivere il percorso seguito per dare alla città un’adeguata copertura tecnologica e gestionale al servizio: “Nei mesi scorsi i gestori hanno messo a punto gli apparati per la trasmissione e la ricezione, hanno lanciato operazioni di marketing e accordi con i gestori della telefonia mobile, con una progressiva convergenza tra utenti e tra tecnologie, ed hanno infine presentato agli Enti Locali le proposte di rete per le procedure autorizzative”.
Oltre a queste, il Comune di Bologna si è impegnato con un ruolo attivo nella pianificazione, “facendosi garante – prosegue il comunicato – di uno sviluppo tecnologico sostenibile per il proprio territorio”. Comune e gestori hanno quindi studiato ed elaborato le soluzioni ritenute opportune per l’inserimento nel territorio della tecnologia DVB H. Il risultato, secondo l’amministrazione cittadina, è interessante: “Con una scelta opportuna dei siti è possibile realizzare in città una rete di diffusione del segnale DVB-H funzionale e a minore impatto rispetto a quanto proposto in un primo tempo dai gestori”.
“L’esperienza – osserva la nota – suggerisce che minimizzare l’impatto sulla salute derivante dagli impianti trasmettitori non comporta necessariamente una diminuzione del servizio all’utenza”; ma va anche considerato che “un diverso rapporto tra gestori e enti locali apre nuove prospettive per rendere compatibili le esigenze di entrambi”.
“Crediamo che l’esperienza fatta a Bologna – conclude la nota firmata dall’assessore Paruolo – possa rappresentare un punto di riferimento importante per l’azione dei Comuni sul tema dell’impatto sulla salute a seguito dell’introduzione delle nuove tecnologie”.