Ci scrive l’associazione di consumatori ADUC. "Dal primo luglio 2009 saranno sbloccate le numerazioni 899, 892 e altri numeri a pagamento.
L’anno passato una delibera dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) aveva imposto a tutti i gestori la disabilitazione automatica dei numeri pericolosi per tutte le utenze. Provvedimento bocciato da Tar e Consiglio di Stato. Pertanto tra una settimana, come peraltro sta comunicando Telecom Italia alla clientela, si tornera’ al passato, con conseguente aumento del rischio di ricevere bollette gonfiate grazie ad una serie di trucchi e trucchetti (telequiz fasulli, dialer e altre truffe informatiche) messi in atto da teorici fornitori di servizi, spesso con la compiacenza dei gestori telefonici. Al momento ne’ Agcom, ne’ il dipartimento per le Comunicazioni (con a capo il viceministro Paolo Romani) hanno annunciato contromisure per contrastare la presumibile nuova ondata di bollette gonfiate. I due soggetti hanno competenze complementari e sovrapposte sulla materia e cio’, unitamente a inettitudine e disinteresse (piu’ o meno in buona fede), ha portato a questa paradossale situazione. L’Agcom e’ "in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato" (1) e al momento non e’ in grado di fornire indicazioni puntuali su quel che accadra’. Il dipartimento per le Comunicazioni, che fa parte del ministero dello Sviluppo economico, nonostante le competenza attribuite dal Decreto ministeriale 145/2006, continua a latitare, non rispondendo neppure ad interrogazioni parlamentari (2). Consigliamo agli utenti di procedere con la richiesta ufficiale di disabilitazione di tutte le numerazioni speciali. Ogni gestore ho delle proprie procedure per procedere alla disabilitazione, ma spesso sono complicate e non facili da attivare. Per questo abbiamo predisposto un modello da inviare al proprio gestore, fisso o mobile: www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=178105. Sotto scacco anche la telefonia mobile. Quindi utenti in allerta. In questi mesi il numero di segnalazioni per nuove bollette gonfiate si e’ praticamente azzerato per cio’ che concerne la telefonia fissa. Al contrario, nuove forme di truffa sono state congegnate per spingere gli utenti a telefonare a numeri 899 da cellulare (inducendo tramite sms a telefonare ad un numero 899, per esempio). I pericoli per chi ha un cellulare possono venire anche dalle numerazioni che iniziamo per 4. Per esempio, simulando l’invio di sms ad un numero 48xxx, sono stati migliaia i contratti (per ricevere loghi e suonerie o abbonarsi ad una chat erotica) attivati senza consenso degli utenti. E’ utile chiedere la disabilitazione anche di questa numerazione. Da rilevare che numeri 48xxx finora sono stati utilizzati anche per fare donazioni a favore di enti benefici o, per esempio, dei terremotati d’Abruzzo (3). Una stortura, da noi denunciata, che potrebbe essere eliminata approvando la modifica ipotizzata dall’Agcom (4): i numeri per effettuare una donazione non inizierebbero piu’ per 48 (prefisso utilizzato anche dalle chat erotiche), ma per 455. Sarebbe un primo passo verso la chiarezza nel piano di numerazione nazionale, che attualmente prevede tra i numeri che iniziano per 8 sia prefissi che permettono telefonate assolutamente gratuite (800 e 803), sia numeri costosissimi come 899 e 892. Non solo, servizi che prevedono tariffe molto alte iniziano per 1 (199), 4, 8, ecc.. Perche’ l’Agcom non procede con una ridefinizione complessiva del piano di numerazione che preveda per i servizi pericolosi lo stesso numero iniziale?"
(1) http://www.aduc.it/dyn/tlc/noti.php?id=261189
(2) http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=243865
(3) http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=255998
(4) http://www.agcom.it/default.aspx?message=viewdocument&DocID=3108
L’anno passato una delibera dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) aveva imposto a tutti i gestori la disabilitazione automatica dei numeri pericolosi per tutte le utenze. Provvedimento bocciato da Tar e Consiglio di Stato. Pertanto tra una settimana, come peraltro sta comunicando Telecom Italia alla clientela, si tornera’ al passato, con conseguente aumento del rischio di ricevere bollette gonfiate grazie ad una serie di trucchi e trucchetti (telequiz fasulli, dialer e altre truffe informatiche) messi in atto da teorici fornitori di servizi, spesso con la compiacenza dei gestori telefonici. Al momento ne’ Agcom, ne’ il dipartimento per le Comunicazioni (con a capo il viceministro Paolo Romani) hanno annunciato contromisure per contrastare la presumibile nuova ondata di bollette gonfiate. I due soggetti hanno competenze complementari e sovrapposte sulla materia e cio’, unitamente a inettitudine e disinteresse (piu’ o meno in buona fede), ha portato a questa paradossale situazione. L’Agcom e’ "in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato" (1) e al momento non e’ in grado di fornire indicazioni puntuali su quel che accadra’. Il dipartimento per le Comunicazioni, che fa parte del ministero dello Sviluppo economico, nonostante le competenza attribuite dal Decreto ministeriale 145/2006, continua a latitare, non rispondendo neppure ad interrogazioni parlamentari (2). Consigliamo agli utenti di procedere con la richiesta ufficiale di disabilitazione di tutte le numerazioni speciali. Ogni gestore ho delle proprie procedure per procedere alla disabilitazione, ma spesso sono complicate e non facili da attivare. Per questo abbiamo predisposto un modello da inviare al proprio gestore, fisso o mobile: www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=178105. Sotto scacco anche la telefonia mobile. Quindi utenti in allerta. In questi mesi il numero di segnalazioni per nuove bollette gonfiate si e’ praticamente azzerato per cio’ che concerne la telefonia fissa. Al contrario, nuove forme di truffa sono state congegnate per spingere gli utenti a telefonare a numeri 899 da cellulare (inducendo tramite sms a telefonare ad un numero 899, per esempio). I pericoli per chi ha un cellulare possono venire anche dalle numerazioni che iniziamo per 4. Per esempio, simulando l’invio di sms ad un numero 48xxx, sono stati migliaia i contratti (per ricevere loghi e suonerie o abbonarsi ad una chat erotica) attivati senza consenso degli utenti. E’ utile chiedere la disabilitazione anche di questa numerazione. Da rilevare che numeri 48xxx finora sono stati utilizzati anche per fare donazioni a favore di enti benefici o, per esempio, dei terremotati d’Abruzzo (3). Una stortura, da noi denunciata, che potrebbe essere eliminata approvando la modifica ipotizzata dall’Agcom (4): i numeri per effettuare una donazione non inizierebbero piu’ per 48 (prefisso utilizzato anche dalle chat erotiche), ma per 455. Sarebbe un primo passo verso la chiarezza nel piano di numerazione nazionale, che attualmente prevede tra i numeri che iniziano per 8 sia prefissi che permettono telefonate assolutamente gratuite (800 e 803), sia numeri costosissimi come 899 e 892. Non solo, servizi che prevedono tariffe molto alte iniziano per 1 (199), 4, 8, ecc.. Perche’ l’Agcom non procede con una ridefinizione complessiva del piano di numerazione che preveda per i servizi pericolosi lo stesso numero iniziale?"
(1) http://www.aduc.it/dyn/tlc/noti.php?id=261189
(2) http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=243865
(3) http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=255998
(4) http://www.agcom.it/default.aspx?message=viewdocument&DocID=3108
Domenico Murrone, responsabile Aduc Tlc – www.aduc.it/dyn/tlc