(Agenzia Multimediale Italiana) – Le relazioni fra l’Iran e la Bolivia si sono intensificate anche grazie alla mediazione di Chavez, il principale alleato sudamericano di Morales. Il governo di Ahmadinejad ha cercato di stabilire rapporti commerciali e politici soprattutto con i membri dell’Alba, l’Alternativa boliviariana per le Americhe creata da Venezuela e Cuba.
Morales ha spiegato che non sarà un canale statale ma una televisione dei «movimenti sociali contadini e sindacali», zoccolo duro dell’elettorato del Mas (Movimento al socialismo) il partito del primo presidente di etnia aymara della storia boliviana. L’obiettivo è creare un canale «educativo, informativo e riflessivo, ma bisogna investire molto denaro», ha riconosciuto Morales. Alla radio “Patria Nueva e a Canal 7” il capo dello Stato bolivano ha annunciato anche l’imminente creazione di un nuovo giornale statale: verrà inaugurato il 22 gennaio, in occasione dell’inizio del quarto anno di governo. «Lo Stato avrà un quotidiano. Sarà un giornale per informare sulla verità, non servirà ad offendere nessuno come invece fanno altri mezzi di comunicazione».
Il tono polemico del presidente si riferisce al rapporto con l’intera stampa. Qualche giorno fa, infatti, il capo dello Stato aveva detto che solo il 10 per cento dei giornalisti lavora in modo degno. Morales accusa la stampa di «attaccare continuamente il Mas e prevede che il nuovo giornale diventi un organo per difendere i propri progetti politici. Il quotidiano ci darà l’opportunità di correggere l’informazione», qualora gli altri mezzi di comunicazione pubblichino versioni errate. Il governo di Morales possiede già una radio (Patria Nueva), un canale televisivo (Canal 7 della Televisione Nazionale Boliviana) e l’agenzia di informazione Abi.