Connettersi ad internet dal proprio portatile. Ovunque ci si trovi. E ad una velocità più che interessante. Questa è la nuova promessa su cui stanno puntando principalmente i quattro “big player” della telefonia mobile italiana: Tim, Vodafone, 3 e Wind. Le offerte si sprecano ed in generale, con formule più o meno articolate, ci si può garantire un servizio completo per una cifra che va dai 20 ai 30 euro. Interessante notare che le compagnie telefoniche non avrebbero l’ambizione di “rubare” nuovi clienti, ma piuttosto di vendere un ulteriore servizio, ad alto valore aggiunto, ai membri del loro ben nutrito parco clienti. La ragione è presto detta: su un servizio quale la banda larga mobile gli operatori hanno un margine di guadagno pari quasi al 90% dei ricavi. Una opportunità enorme, che i 4 operatori non possono permettersi di non cogliere, dal momento che alcuni dei loro principali mercati di riferimento (come quello degli sms), sono ormai vicini alla saturazione e non possono più garantire i ricavi di una volta. La banda larga mobile sembra invece essere la prossima Eldorado: attualmente sono solo 300 mila gli utenti che hanno scelto di usufruire di questo servizio ma le stime sono più che incoraggianti. I dati più attendibili parlano di 1 milione e 400 mila utenti già dal 2008 ed un mercato potenziale di 10 milioni di connessioni, pari a quello dell’Adsl, perché la mobile broadband è pensato come un servizio complementare alla connessione tradizionale. La torta da dividersi sarà dunque enorme, e tutto fa pensare che, almeno all’inizio, non assisteremo ad una competizione basata sul prezzo. Probabile invece che a sfidarsi saranno pacchetti “tutto compreso”, che vanno dalla telefonia fissa all’internet mobile. E il consumatore dovrà imparare ad affidarsi ad un solo operatore. (Davide Agazzi per NL)