Il digital divide non sembra avere grosse ripercussioni sugli italiani connessi al web. L’accesso ad internet rimane comunque consistente, nonostante la velocità di navigazione sia, in molti casi, limitata.
Secondo le ultime rilevazioni Audiweb ci sarebbero almeno 5,3 milioni di connazionali che per accedere al web utilizzano sistemi diversi da personal computer. Smartphone, tablet pc e cellulari in genere costituiscono, infatti, il 26,1% (sul totale di riferimento) dei dispositivi utilizzati per navigare su internet, illustrando un mercato che non può più essere evidentemente trascurato. Queste le ragioni alla base delle scelte Audiweb, che avrebbe recentemente confermato l’intenzione di rilevare dettagliatamente anche gli accessi mobili, per soddisfare un mercato pubblicitario effettivamente sempre più avido di informazioni. L’unica perplessità sulla questione riguarda la ragione di questa forte avidità: sono in molti a pensare che la continua richiesta di informazioni nel settore web da parte delle concessionarie e dei soggetti che tradizionalmente raccolgono e vendono pubblicità, sia più che altro da imputare alla ricerca di un metodo univoco per la gestione pubblicitaria derivata dalla veicolazione di contenuti online (che ad oggi fatica ancora a decollare anche per alcuni player nazionali). Allo stato esistono diverse metodologie, più o meno affidabili, per raccogliere pubblicità sul web, ma rimangono purtroppo strettamente connesse alla tipologia di servizio e di dispositivo utilizzati, nonché ancorate ad altri mezzi per i quali internet rimane, semplicemente, un’integrazione alla diffusione dei propri contenuti editoriali e non su mezzi diversi. Sicché risulta ancora piuttosto complicato coordinare e standardizzare soluzioni, e la questione potrebbe rimanere tale anche una volta che Audiweb dovesse applicare al mercato di riferimento quella che, nel comunicato stampa ufficiale (disponibile su www.Audiweb.it), è definita “una ricerca ibrida basata su panel meterizzato (on device meter) e tag censuari che estenda l’attuale misurazione PC anche a smartphone e tablet pc”. (M.M. per NL)