La nuova frontiera delle indagini sull’audience dei siti internet è Audiweb 2.0. A partire dal prossimo 01/06/2018 sarà operativo a tutti gli effetti l’upgrade del servizio di ricerca ed elaborazione dei dati relativi agli ascolti online dei contenuti editoriali offerti dalle varie piattaforme e accessibili da pc, tablet e smartphone.
Audiweb si appresta, cioè, a diventare la risposta all’evoluzione dell’industria dei media, fornendo un quadro preciso e completo dell’offerta online italiana e divulgando informazioni preziose che consentiranno di tracciare la direzione degli investimenti in ambito digitale. Ma cos’è Audiweb? Si tratta di un organismo super partes che rileva e distribuisce i dati di audience su internet in Italia.
La forma è quella di un Joint Industry Committee, un organismo partecipato dalle associazioni di categoria che rappresentano gli operatori del mercato: da Fedoweb, associazione degli editori online, a UPA – Utenti Pubblicità Associati – che rappresenta le aziende nazionali e multinazionali che investono sulla pubblicità, fino ad Assap Servizi, l’azienda di Asso comunicazione che riunisce le agenzie e i centri media operanti in tutta Italia. L’estrema rapidità di crescita e mutazione del mercato di internet ha spinto Audiweb a puntare sempre più in alto in termini di accuratezza dei dati raccolti. Da queste premesse nasce Audiweb 2.0, di cui abbiamo già avuto modo di scrivere.
Tutto è partito dalla partnership con Nielsen, multinazionale statunitense che si occupa di effettuare ricerche di consumo: proprio da questa collaborazione deriva l’introduzione del Software Development Kit (SDK), un contatore delle visualizzazioni che, una volta integrato a qualsiasi prodotto editoriale online, fornisce il volume degli accessi degli utenti ai contenuti dei siti iscritti al sistema, anche nel caso in cui questi ultimi vengano rimbalzati su piattaforme terze. Un meccanismo del tutto nuovo che, grazie all’uso di questa nuova tecnologia, consente di fornire dati realistici e completi sul traffico online, in precedenza destinato a rimanere indistinto.
Il progetto non si ferma qua. Il sistema di rilevazione 2.0 costituirà un’avanguardia a livello internazionale anche grazie all’inedita combinazione di Panel e Big Data. Su quest’ultimo fronte rileva il clamoroso accordo stretto con Facebook, selezionato da Nielsen quale data provider più affidabile sul fronte della copertura e delle informazioni su genere ed età degli utenti del web.
Un piano molto ambizioso fondato sulla sinergia tra più fonti e strumenti tecnologici che porterà ad incrociare i Data con la source of truth rappresentata dal Panel, ad oggi perfezionatosi in modo tale da fornire una fedele rappresentazione della popolazione italiana connessa.
Questo mix di sorgenti, dunque, consentirà di raggiungere risultati sbalorditivi: così come specificato sul sito della stessa Audiweb, sarà possibile ottenere dati qualificati e granulari forniti al mercato con una tempestività definita “senza precedenti”, entro le 72 ore dalla rilevazione.Come si potrà ben intuire, il ruolo giocato da Facebook nell’operazione è altamente strategico: la mossa di Nielsen, che ha scelto come partner il social network per eccellenza, non è stata affatto casuale. Il colosso di Mark Zuckerberg dispone, infatti, della banca dati più ricca al mondo, considerando altresì che i suoi utenti tendono, in genere, a rilasciare dati anagrafici veritieri all’atto di iscrizione.
Proprio di Facebook si è parlato lo scorso 28/03/2018 in occasione del Consiglio di Amministrazione di Audiweb, facendo il punto sull’entità dell’apporto del social network in materia di audience online.
Secondo quando trapelato, sembra che l’incisività di tale intervento sarà minima, limitandosi esclusivamente ai dati dell’audience giornaliera (escludendo quelli attinenti al calcolo della media mensile).
Ecco come si procederà. I dati giornalieri raccolti dal software Nielsen saranno girati a Facebook (che in Italia conta ben 30 milioni di profili), la società ripulirà i Data dai profili fake, aggiungendo informazioni relative ad età e genere degli utenti e, infine, restituirà il tutto a Nielsen. Operazioni, queste, che avverranno rigorosamente in forma criptata e anonima.
Non mancano gli scettici seppur, al momento, gli unici malumori riguardo l’operazione sono stati manifestati soltanto dalla Upa, che ha espresso al CDA delle perplessità per il fatto che una parte della ricerca Audiweb 2.0 non possa essere controllata da soggetti terzi, essendo impossibili verifiche e controlli sull’algoritmo Nielsen e sulla sua applicazione ai Data di Facebook.
Ciononostante, una complessiva soddisfazione sullo sviluppo del progetto è stata espressa dal presidente Audiweb Marco Muraglia. “La nuova metodologia di rilevazione è basata su varie fonti e, tra queste, un big data provider che fornisce parte dei dati utili per rappresentare al meglio il mercato” – ha dichiarato Muraglia sulle pagine di Italia Oggi – “Nielsen ha selezionato Facebook come il data provider più affidabile per coperture e qualità dei dati di profilazione relativi a genere ed età. Questi dati sono elaborati con procedure che garantiscono la completa anonimizzazione e la totale privacy degli utenti”.
Tra gli obiettivi perseguiti, quindi, non si individua soltanto la precisione e la completezza dei dati, ma anche l’assoluta sicurezza nel trattare le informazioni che costituiscono la linfa vitale del nuovo sistema Audiweb 2.0. Nessun rischio, dunque, di abusi e di violazioni della privacy, sottolinea il manager: “Non vi è alcuna similitudine né implicazione rispetto alle problematiche emerse con riferimento alla vicenda Cambridge Analytica”. (A.C. per NL)