Un nuovo passo avanti per Audiweb nella rilevazione dell’audience dei siti internet. Da questo mese infatti prende ufficialmente il via la distribuzione, agli operatori specializzati, di AW Database, un archivio dei dati di navigazione degli italiani a livello nazionale. Questo database sarà utilissimo per pianificare campagne pubblicitarie sulla rete. La novità è costituita in particolare dal tipo di dati che verranno distribuiti poiché saranno messe insieme, per la prima volta, le cifre riguardanti gli accessi ai siti, a loro volta provenienti dai server degli editori associati con Nielsen Online (il gruppo composto da circa 20mila web surfer di cui è seguita la vita in rete con l’ausilio di un software-meter, sistema analogo a quello utilizzato per le rilevazione Auditel). Si tratterà, in questo caso, di una revisione di dati che darà valore anche alle realtà normalmente sottostimate dei sondaggi canonici. Questo modo di operare dovrebbe far sì che in poco tempo si abbia un quadro più dettagliato dell’utilizzo della rete in Italia. Ad oggi lo strumento attivo e free si può attivare con la registrazione al sito www.audiweb.it: si chiama AW Report e, su base dei dati censuari che provengono dai server degli editori soci, riporta l’audience del giorno precedente dei siti associati. Enrico Gasperini, presidente di Audiweb, vorrebbe portare un’ulteriore innovazione nella divulgazione dei dati. Tra non molto si potrà infatti parlare di numero di navigatori del giorno medio; questa misura è normalmente utilizzata per la televisione mentre per il web si era soliti parlare di visitatori unici nel mese. La prima tabella con i dati di navigazione degli italiani, rilevata attraverso la predetta metodologia, sarà disponibile tra qualche settimana e sarà presto consultabile ogni mese con i dati del periodo precedente. Audiweb conta oggi 80 associati, tra cui Yahoo! e Condé Nast, per un totale di 179 diversi brand. Oltre alle novità sulle rilevazioni, ieri è stata presentata anche la prima edizione di AW Trends, il riepilogo del trimestre con i dati riguardanti il profilo socio-demografico dei navigatori nostrani in base alla ricerca realizzata da Doxa. Il nostro paese non brilla in confronto agli altri per il numero di famiglie che utilizzano Internet da casa (solo il 45,2%, contro la Spagna con il 50%, la Francia con il 52,2%, Gran Bretagna con il 60,3%). Va un po’ meglio per quanto riguarda i singoli che accedono alla rete da qualsiasi luogo: in questo caso siamo al 58,3%. Sui dati influiscono sia il livello di studio, sia l’aumento della penetrazione della rete spostandosi dal Sud verso il Nord. (Silvia Bianchi per NL)