La curva degli utenti unici dei siti web dedicati all’informazione ha subito una leggera (e consueta) flessione nei mesi estivi: i dati Audiweb relativi a luglio 2017 (Audiweb Database) mostrano che, complessivamente, il comparto “Current events and global news” (cioè i siti di informazione, comprendenti testate sia online, sia versioni digitali della carta stampata) è calato del -1,4% rispetto al mese precedente e ha realizzato una performance simile a quella del luglio 2016, calando solo dello -0,6%.
La differenza percentuale delle visite risiede in cause note: luglio 2017 è stato meno ricco di eventi salienti rispetto sia a giugno dello stesso anno (mese delle finali di Champions, elezioni amministrative, nonché tragici attentati) sia a luglio 2016, periodo in cui si sono svolti gli Europei di calcio e si sono verificate le stragi di Nizza e Monaco; inoltre l’utente medio si connette e si informa meno d’estate in generale, complice il bel tempo e le vacanze e, quando lo fa, predilige una connessione da mobile.
Considerato che la connessione da mobile, nella stragrande maggioranza dei casi, è mediata dall’uso dell’app di Facebook, i dati forniti da Audiweb sono al momento incompleti perché, pur essendo disponibile la Survey in-app Mobile, nuova rilevazione sull’audience dei contenuti editoriali fruiti all’interno dell’applicazione mobile di Facebook mediante browsing e Instant Articles, quest’ultima non è comparabile per metodo e quindi può essere aggregata agli Audiweb Database.
Al momento, dunque, la rappresentazione del comparto elaborata sulla base dei dati Audiweb è parziale e non tiene conto del sempre più importante fenomeno social.
Questa considerazione è rilevante, ad esempio, nel caso di Repubblica che, sebbene nella rilevazione generale per giorno medio registri un calo del -15% sul mese e del -20% sull’anno, accresce la propria utenza sui social di oltre l’11% raggiungendo i 6,66 milioni di utenti mensili. Così anche per il Corriere della Sera, che sui social cresce del +8,3% (3,4 milioni di utenti al mese), ma sul web è stato scavalcato da TGCOM 24 (+1,3% utenti sul sito; +2,4% utenti social).
Nel dettaglio, tra i 40 maggiori brand da noi considerati, solo 16 hanno registrato un aumento dell’utenza media giornaliera a luglio 2017: ben 5 di questi sono siti dedicati allo sport, come Corriere dello Sport (+29%), TuttoSport (+15,10%), TuttoMercatoWeb.com (4,93%), La Gazzetta dello Sport (1,49%), Calciomercato.com (1,16%); gli altri sono siti di informazione generalista e di cronaca come Donna Moderna (+102%), Corriere Adriatico (+43%), DagoSpia (+22%), Libero Quotidiano (+19,20%), Il Gazzettino (+16,10%), Oggi (+14%), Il Messaggero (+12,8%), Il Giornale (+9%), Huffington Post (+2,87%), Lettera43 (+1,44%), TGCOM 24 (+1,3%). Di segno negativo, invece, gli altri 24 brand tra cui ci sono molte testate nazionali: le già citate Repubblica e Corriere, oltre a Stampa (-6,3%), Fatto Quotidiano (-15%) e Sole 24 Ore (-5,3%).
La flessione di luglio rispetto a giugno 2017 è stata più pesante nei vicini settori di radio e televisione: siti delle emittenti tutti in calo, ad eccezione di Mediaset Premium (+2,69%) e Now TV (+64,03%) per le tv e Radio Montecarlo per le radio (+26,65%). (V.D. per NL)