Il 2009 si è rivelato un anno di successo per la radio. Se il mercato ha risentito della crisi (seppur in forma minore rispetto ad altri media), gli ascolti ha evidenziato un trend positivo per il mezzo che ha incrementato i contatti di coloro che dichiarano di ascoltare una o più emittenti quotidianamente.
Se nel 2008, i frequentatori dell’FM (e sempre più anche di streaming e diffusioni digitali) erano 38.381.000, l’anno scorso il numero degli utenti è salito a quota 39.098.000. A rilevarlo sono i dati annuali Audiradio relativi all’intero 2009. Centoventimila casi, suddivisi in bimestri con 20.000 interviste per “blocco”, che hanno confermato la leadership di Radio 1. La prima rete Rai è ancora la più ascoltata d’Italia con 6.250.000: un dato inferiore rispetto al 2009 che tuttavia non consente confronti diretti in seguito ai cambiamenti di rilevazione avvenuti nell’indagine stessa. A dominare sul fronte dei network, invece, resiste RTL 102.5 con 5.291.000, ma è Radio Deejay a guadagnare un gradino importante ed a riconquistare il terzo posto, seppur a brevissima distanza da RDS (il network Elemedia totalizza 5.037.000, mentre l’emittente di Montefusco raggiunge quota 5.034.000). Ottimo piazzamento per Radio 105: il 2009 è stato indubbiamente un anno importante per la capofila delle reti Finelco, ora più vicina al podio delle tre dirette concorrenti, grazie ai lusinghieri 4.507.000 contatti nel giorno medio ieri. L’anno precedente, il dato del network non raggiungeva i quattro milioni. Situazione inversa invece per Radio 2 che, priva di un traino forte com’era stato per anni Fiorello, è crollata a 3.781.000, dopo un 2008 in cui aveva sfiorato i cinque milioni. Bilancio tendenzialmente stabile per Radio Italia Solo Musica Italiana che mantiene la propria nutrita nicchia di chi ascolta solo brani “di casa nostra” totalizzando 3.662.000 contatti. Il sempre forte divario tra il settimo ed ottavo posto vede confermata la presenza di Radio Kiss Kiss (2.290.000), a cui segue un fitto gruppo di reti a ridosso dei due milioni. Prima, tra le tante, è R 101 con 1.990.000, mentre chiude la “top ten” delle nazionali la talk Radio 24 con 1.885.000. A breve distanza troviamo Radio 3 con 1.868.000 ed una buona prestazione di Virgin Radio che, grazie al dato di 1.786.000, migliora il risultato dell’anno precedente. Non si può dire lo stesso per le realtà che seguono, tutte in calo, a partire da Radio Maria con 1.608.000, le “eternamente vicine” Radio Monte Carlo (1.571.000) e Radio Capital (1.520.000), nonché l’unico network dance, ovvero m2o (1.292.000). Sotto il milione si colloca Isoradio (969.000), mentre chiudono la classifica, come sempre, Radio Radicale (448.000) ed un sempre meno visibile Notturno Italiano (100.000). Dal 2010, i bimestri tornano ad essere trimestri, e le rilevazioni in corso quest’anno, si baseranno per quasi tutte le “nazionali” su indagini tramite panel-diari anche per il giorno medio ieri. La tradizionale indagine telefonica Cati resterà operativa per tutte le altre realtà. Questo potrebbe comportare ulteriori “scossoni” in ambito di risultati, con un cambio degli equilibri della classifica degli ascolti, e valori non confrontabili con l’anno precedente. I primi risultati dovrebbero essere disponibili dal mese di aprile. (Nicola Franceschini per NL)