Lo sfacelo di Audiradio si ciba costantemente delle indecisioni e disparità di vedute dei soci, avvicinandosi sempre più al rischio liquidazione della società di rilevazione.
Il caos che attanaglia la società, scatenato dalle lotte sui metodi di rilevazione dell’audience (Cati, Diari e Meter), immobilizza il mercato radiofonico, che si trova orfano di dati da tanto, troppo tempo. Non solo, Audiradio non mantiene da più di un anno lo scopo sociale di fornire dati audience al mercato, ma non riesce neppure ad approvare il suo bilancio 2010: le questioni che dividono i soci sembrano essere impassibili di fronte alla crisi del congelamento dei dati e della minacciosa previsione di liquidazione della società. L’ultima e l’unica speranza è nelle mani dell’assemblea degli azionisti fissata per il 15 giugno prossimo, ultimo appuntamento utile per districare i tanti nodi della società: guerre intestine tra emittenti, pretesa inaffidabilità delle ricerche effettuate in passato, sfiducia e disaccordi sulla metodologia futura e scontri tra istituti di ricerca in merito a transazioni e richieste danni. Il tutto, condito dalla naturale evaporazione dei fatturati pubblicitari, in calo del 13% rispetto ad aprile 2010, non può che generare la paralisi del sistema di rilevazione dei dati e una proliferante aria di conflitto all’intero del consiglio di amministrazione. Un consenso assembleare malato e dolorante non può, evidentemente, aiutare a risollevare Audiradio, condannandola alla liquidazione. L’ordine sparso e le spaccature della governance alimentano l’impasse, e affievolendo una potenziale luce alla fine del tunnel. Da tempo non è più un segreto e i panni sporchi ormai si lavano in pubblico, Audiradio naviga in cattive acque e le previsioni sono deprimenti, ma non è ancora ora di deporre le armi: basta sbirciare il mercato radiofonico della Gran Bretagna, rubare un po’ di coraggio e un pizzico di intelligenza governativa. Rajar, gemella british di Audiradio, ha annunciato un importante ammodernamento dei suoi metodi di rilevazione, improntati esclusivamente sui diari: operazione di svecchiamento dell’indagine, sulla falsa riga di Arbitron (l’Audiradio americana), con l’unica differenza che l’iter britannico investe tutto solo sulla diaristica, sostituendo i formulari cartacei con un servizio Web, attraverso il quale i diari dell’audience vengono messi direttamente on line. La concezione tecnologica della misurazione dell’ascolto radiofonico, lanciata da Rajar, è tanto audace quanto ammirevole: mostra che l’intenzione può smuovere le situazioni di stallo fino a rendere possibile il funzionamento di un sistema completamente paralizzato. Dunque, sarà bene che per il prossimo 15 giugno ci sia coraggio, coesione, collaborazione ed un’intesa tra i soci tale da disegnare la volontà della società, al fine di evitare la nomina di un liquidatore. (C.S. per NL)