Risultati rivoluzionati ed un radicale cambiamento dei posizionamenti in classifica: è difficile riassumere in poche parole la prima sentenza della nuova Audiradio.
I dati del primo trimestre 2010 delle reti nazionali, ora ricavati anche nel giorno medio ieri dai diari e non più dall’indagine telefonica (Cati), hanno messo in evidenza un assetto che ha sbalordito editori ed addetti ai lavori. Non è naturalmente proponibile il confronto con i risultati degli anni passati, ma la relativa distanza che separava Radio1 da RTL 102.5 è diventata un solco piuttosto imponente. La prima rete Rai si conferma leader con 7.634.000, incrementando di oltre un milione il dato medio dello scorso anno. A sorpresa, Radio Deejay conquista la seconda posizione, superando per la prima volta la soglia psicologica dei 6 milioni (oggi sono 6.276.000). Pressochè invariato il numero di contatti per il network dei "very normal people" con 5.533.000, tallonato tuttavia da una Radio2 in fortissima (e forse inaspettata) risalita (5.280.000). Ma le soprese non finiscono qui: in quinta posizione arriva Radio 105 (4.764.000) che supera una RDS in affanno (4.658.000). Torna a crescere Radio Italia Solo Musica Italiana (3.902.000), ma è sempre Radio Rai ad ottenere il terzo exploit con un altro risultato mai raggiunto in precedenza: Radio3 conquista 2.978.000, non solo superando lo storico ostacolo dei due milioni, ma sfiorando la soglia dei tre. Pressochè stazionaria Radio Kiss Kiss al nono posto (2.494.000), la quale rischia il sorpasso di R 101 che si era sempre mantenuta a debita distanza e che ora fidelizza ben 2.491.000 contatti nel giorno medio ieri. Ottima performance anche per Radio 24 (2.371.000), mentre l’ennesimo risultato che farà discutere è quello di Radio Capital: 2.251.000 unità per la seconda rete Elemedia, dopo anni di oscillazioni attorno al milione e mezzo. Notevolmente distanzata la diretta concorrente Radio Monte Carlo (1.731.000), la quale può tuttavia consolarsi per aver guardagnato qualche punto su Radio Maria (1.626.000) e soprattutto sulla "cugina" Virgin Radio (1.605.000) che perde il primato di secondo network del gruppo Finelco. L’unica nota negativa per L’Espresso giunge da una m2o in picchiata (1.031.000). Sotto il milione, Isoradio, Radio Radicale ed il Notturno Italiano (non iscritte all’indagine tramite panel-diari) mantengono pressochè invariate le loro posizioni (con un totale, rispettivamente, di 986.000, 470.000 e 96.000 contatti). Complessivamente, i primi dati 2010 stanno già facendo discutere, mettendo in dubbio gli equilibri (anche in termini pubblicitari) che avevano sempre contraddistinto le indagini telefoniche. Appuntamento al secondo trimestre per conferme o eventuali smentite. (Nicola Franceschini per NL)