La Commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, relatori Giancarlo Innocenzi Botti e Michele Lauria, a conclusione dell’istruttoria sugli indici di ascolto radiofonici avviata a seguito delle segnalazioni di alcune associazioni di emittenti locali e da alcune stazioni radiofoniche (sul noto "caso soglia"), ha approvato specifiche misure e raccomandazioni rivolte ad Audiradio.
Le misure adottate riguardano la governance della società Audiradio, l’introduzione di criteri di maggior correttezza e trasparenza dell’indagine sugli indici di ascolto radiofonici e la valutazione sulle novità introdotte da Audiradio nell’indagine 2009. Per quanto riguarda la governance, Audiradio dovrà attuare un progressivo ribilanciamento delle partecipazioni attualmente detenute dai soci e un allargamento del capitale sociale alle componenti della radiofonia attualmente non rappresentate (settore delle emittenti locali), al fine di assicurare la massima rappresentatività dell’intero comparto. Per soddisfare le esigenze di correttezza la società è tenuta a realizzare un sistema di controllo della qualità dell’indagine, che sarà verificato da un soggetto terzo, super partes, individuato da Audiradio. Tale soggetto dovrà inviare un Report annuale all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sui risultati della verifica effettuata. Inoltre, ai fini di una maggior trasparenza, i dati e le procedure adottate per la stima degli ascolti dovranno essere resi accessibili a tutti gli iscritti all’indagine . L’Agcom ha, inoltre, rilevato che la nuova indagine tramite panel-diari, tecnica utilizzata anche da altri Paesi europei, risponde all’esigenza di implementare sistemi di rilevazione degli ascolti radiofonici più innovativi ed oggettivi. Per quanto riguarda l’innalzamento della soglia di pubblicazione (da 24 a 30 casi), l’Autorità ha ritenuto che tale innovazione, seppure conduca a risultati metodologicamente più affidabili, possa essere utilizzata solo nella rilevazione bimestrale ma non in quelle semestrale ed annuale, nelle quali può determinare l’esclusione di un numero considerevole di emittenti dalla rilevazione degli indici di ascolto. L’Autorità vigilerà sul rispetto delle disposizioni impartite in base ai poteri che le sono conferiti dalla legge in materia di rilevazione degli indici di ascolto. (S.C. per NL)