Audiradio ha reso noto i primi dati del 2009, relativi al bimestre Gennaio-Febbario. La diffusione è stata posticipata di due mesi in seguito al cambiamento della modalità di rilevazione, con una parziale modifica dell’indagine telefonica (tale da non consentire un confronto con i dati degli anni precedenti) e soprattutto con l’estensione del risultato sui 7, 14, 21 e 28 giorni tramite il supporto di panel diari, per le quattordici emittenti nazionali che hanno aderito al nuovo sistema. Tale innovazione, basata su 3000 casi rilevati nel primo semestre a cui se ne aggiungeranno altrettanti nel secondo, è stata accolta favorevolmente dalle agenzie pubblicitarie che hanno verificato un consistente ascolto del mezzo anche in periodi temporali medio-lunghi. Un’estensione che permetterà un potenziale ampliamento della pianificazione delle campagne pubblicitarie sul mezzo radio. Le emittenti che hanno optato per la nuova rilevazione, il cui costo risulta essere particolarmente ingente, sono le tre Radio Rai, R 101, RDS, RTL 102.5, le tre emittenti Finelco (105, RMC, Virgin), le tre reti Elemedia (Deejay, Capital, m2o), Radio 24 e Radio Margherita. Non hanno aderito tra i network – al momento – Radio Italia Solo Musica Italiana e Radio Kiss Kiss, entrambe legate a Radio e Reti (anche se il network della famiglia Niespolo è recentemente entrato a far parte della gestione pubblicitaria di Mondadori e questo potrebbe diventare un incentivo per una prossima adesione). A pagare le conseguenze delle ultime novità, invece, sembrano essere le emittenti locali di dimensione medio-piccola, basate esclusivamente sulla rilevazione telefonica. Audiradio ha modificato la soglia di pubblicazione del dato, passando da 24 a 30 casi. Questo ha significato l’esclusione dall’elenco per diverse reti che ora dovranno attendere il dato semestrale o annuale per entrare a far parte della classifica e poter quantificare il proprio ascolto. Anche a livello nazionale, tuttavia, i cambiamenti rappresentati del questionario telefonico non hanno escluso sorprese. Se gli ascoltatori della radio sono pressochè invariati (38.453.000 nel gmi, 47.887.000 nei 7gg su un campione di 53.483.000), il risultato vede differenze importanti (seppure la stessa Audiradio – come già anticipato – abbia specificato la non confrontabilità con gli anni precedenti), con un lieve calo complessivo di tutti i soggetti ad eccezione di un’impennata per Radio 105. In testa, domina come sempre Rai Radio1, questa volta con 6.284.000, seguita a ruota dai tre network che da anni risultano essere i più seguiti, con risultati spesso molto vicini tra loro: RTL 102.5, RDS e Radio Deejay. L’emittente di Suraci totalizza 5.188.000, poco più dei 5.115.000 della radio di Montefusco e dei 5.037.000 della capofila dell’Espresso. Mai però Radio 105 si era così avvicinata al podio. Il network di Hazan ottiene 4.628.000 contatti e vede per la prima volta, a breve distanza, l’obiettivo dei cinque milioni. Poco soddisfacente il risultato della seconda rete Rai. Radio2 scende sotto la soglia dei quattro milioni, totalizzando 3.937.000, un dato forse non solo imputabile alla mancanza di Fiorello. Settima e ottava in classifica – nonchè rispettivamente prima e seconda tra le non iscritte al panel – si collocano Radio Italia Solo Musica Italiana e Radio Kiss Kiss con 3.709.000 e 2.083.000. Non supera i due milioni la nona emittente in classifica, posizione occupata da R 101 con 1.965.000. Seguono a distanza ravvicinata Radio 24 (1.901.000) e Rai Radio3 (1.899.000). Al dodicesimo posto (terzo, se consideriamo le non aderenti al panel) si colloca Radio Maria con 1.679.000. La nutrita nicchia del rock porta a Virgin Radio 1.643.000 contatti, superiori a quelli di due marchi storici quali quelli di Radio Monte Carlo (1.503.000) e Radio Capital (1.441.000). E’ m2o a chiudere il cerchio dei network aderenti al panel (1.303.000), di cui tuttavia fa parte anche la superstation Radio Margherita con un dato complessivo pari a 888.000 unità. Tra le reti nazionali, ricordiamo inoltre i dati di Isoradio (1.108.000), Radio Radicale (487.000) e del Notturno Italiano (112.000). Analizzando brevemente, infine, ciò che emerge dall’indagine panel-diari, va sottolineato il rapporto dell’ascolto tra le emittenti che risulta parzialmente modificato nel medio-lungo periodo. Se Radio1 resta leader nell’intero mese con oltre 18.000.000 di contatti nei 28 giorni, è Deejay ad avere la meglio su RTL e RDS con un dato peraltro molto vicino di Radio2. Radio Margherita supera m2o, mentre Radio Monte Carlo e Capital ottengono un risultato quasi doppio rispetto a Virgin (più alta nel gmi). Quali effetti concreti porteranno questi risultati? Forse è presto per parlarne. Intanto, entro un mese saranno disponibili i dati del secondo bimestre per iniziare a tracciare un bilancio delle nuove modalità di rilevazione. (Nicola Franceschini per NL)