Tra il 2023 ed il 2027 ci sarà uno sviluppo imponente nella diffusione degli smart speaker, che saranno impiegati per l’ascolto audio soprattutto dalle fasce adulte (45-54 e >65).
In Europa, la crescita dell’ascolto radiofonico (ed in generale audio) attraverso smart speaker è risultata particolarmente evidente nell’ultima sessione della rilevazione RAJAR in UK (Quarter 3-2023), cui abbiamo dedicato uno specifico articolo.
Uno studio americano rivela che, nel 2022, i soggetti più propensi ad impiegarli per l’ascolto audio sono stati quelli di età compresa tra 45 e 54 anni (28% del pubblico audio degli ascoltatori), seguiti dai > 65 anni (21% del pubblico audio totale) e poi dal target tra 35-44 anni (18% del pubblico audio).
Margini di crescita
Così abbiamo voluto esaminare le prospettive di sviluppo, da qui al 2027, di quello che potrebbe diventare il secondo device per la fruizione audio nell’arco di 5 anni.
Ricevitore AM/FM emarginato
Cioè una volta sostituito il ricevitore radio tradizionale nelle case, ormai ridotto ad una penetrazione del 30% in un mercato evoluto come quello inglese (anche in Italia secondo le ultime statistiche è usato in meno di 1/3 delle case).
Il rapporto di Research & Markets dal 2023 al 2027
Secondo lo Smart Speakers Global Market Report 2023 di Research & Markets lo sviluppo degli smart speaker è principalmente spinto dalla crescente preferenza dei consumatori per prodotti tecnologici avanzati e dalla proliferazione di smartphone e dispositivi intelligenti.
Spinta all’integrazione
Ciò induce i produttori verso l’integrazione e l’uso di altoparlanti intelligenti come Amazon Alexa, Google Assistant e Siri (Apple).
I player
In generale i player impegnati nel commercio di smart speaker a parte le citate Amazon, Google e Apple, sono Xiaomi, Alibaba, Sonos, Bose, Sony, Onkyo, Panasonic, che fanno uso degli assistentiAmazon Alexa, Assistant, Siri, Cortana.
User experience
L’impennata, spiega il rapporto, “riflette la crescente accettazione tra gli utenti finali (uso privato e commerciale) che richiedono operazioni a mani libere e ad attivazione vocale”.
Gli ostacoli
Tuttavia, come per ogni progresso innovativo, è necessario affrontare i potenziali ostacoli.
Privacy e sicurezza dati
“Nel caso di questo mercato in espansione, la privacy e la sicurezza dei dati sono emerse come preoccupazioni principali“, sottolinea il rapporto di R&M, che ha analizzato i territori di Asia-Pacifico, Europa occidentale, Europa orientale, Nord America, Sud America, Medio Oriente e Africa.
La risoluzione di tali problemi spingerà la crescita
Per questo, sottolineano gli analisti, “ulteriori sviluppi e azioni adeguate per garantire la sicurezza dei dati degli utenti avranno un impatto sulla traiettoria del mercato degli altoparlanti intelligenti” da qui al 2027.
L’operazione Sonos-Mayht
“Acquisizioni come quella recente tra Sonos e Mayht, che hanno cercato di espandere l’offerta di altoparlanti Bluetooth compatti, sottolineano il dinamismo e le opportunità di crescita in questo mercato”, sottolinea R&M.
Acquisizione strategica
Nell’aprile 2022, infatti, l’americana Sonos, ha acquisito la Mayht (player dei Paesi Bassi) per un importo non reso noto.
Presidio di mercato emergente
L’obiettivo dichiarato è quello di “consolidare la propria quota nel mercato degli smart speaker in proiezione dello sviluppo stimato fino al 2027”.
Mercato da 7 miliardi di dollari nel solo 2023 con tasso del +7,1%
D’altra parte, continua il rapporto, “Il mercato globale degli smart speaker crescerà da 6,6 miliardi di dollari nel 2022 a 7,07 miliardi di dollari nel 2023 con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 7,1%”.
Crescita fino a 9,22 mld nel 2027 con +6,9%
I consulenti di R&M prevedono “che il mercato degli altoparlanti intelligenti crescerà fino a 9,22 miliardi di dollari nel 2027 con un CAGR del 6,9%.
Asia e Africa maggiori mercati emergenti
L’Asia del Pacifico è stata la regione più grande nel mercato degli altoparlanti intelligenti nel 2022. Si stima che l’Africa sarà la regione in più rapida crescita nel periodo di previsione”.
Gli impieghi
Il maggiore uso personale degli smart speaker è per “l’integrazione di dispositivi intelligenti con dispositivi come lampadine intelligenti, termostati, TV, ascolto musica”.
Il mercato di Amazon e Google
Secondo Voicebot.ai, un’azienda statunitense che fornisce servizi vocali AI, Amazon nel quarto trimestre del 2020 aveva venduto 16,5 milioni di smart speaker, seguita da Google con 13,2 milioni, Baidu con 6,6 milioni, Alibaba con 6,3 milioni e Apple con 4,6 milioni.
Prospettive
Considerati i trend, ben si può comprendere la portata del mercato e di conseguenze le cautele che sono chiamati ad assumere i produttori di contenuti audio e, tra questi, gli editori radiofonici.
La domanda specifica
Di qui la domanda specifica: quale è il comportamento dei possessori di smart speaker a riguardo dell’ascolto di contenuti audio?
L’analisi del comportamento dei fruitori audio attraverso device IP
Un recente studio (qui per il download) condotto dalla NPR (National Public Radio), organizzazione indipendente non profit comprendente oltre 1000 stazioni radio americane, che ha intervistato 1190 proprietari di smart speaker, 560 utenti di assistenti vocali su dispositivi diversi (dagli smart speaker) e 584 utenti di dispositivi non abilitati alla voce, ha fornito un quadro interessante.
Ascoltatori adulti dagli smart speaker
Dallo studio di NPR è emerso che i soggetti più propensi ad impiegarli per l’ascolto audio erano quelli di età compresa tra 45 e 54 anni (28% del pubblico audio degli ascoltatori).
Capelli argento consumatori di audio attraverso device intelligenti
Essi sono seguiti da quelli di età superiore ai 65 anni (21% del pubblico audio totale) e poi quelli di età compresa tra 35-44 ( 18% del pubblico audio).
Più ascolto via smart speaker che col ricevitore AM/FM
Nel 2022, i possessori di smart speaker, secondo lo studio NPR “erano più propensi ad ascoltare l’audio su uno smartphone o tablet (34%), seguiti da altoparlanti intelligenti (20%), radio AM/FM (19%) e poi tramite computer o laptop (11%)”.
Quali contenuti audio ascoltano i proprietari di smart speaker
Lo studio NPR ha riscontrato che nel 2022 “il 39% dei possessori di smart speaker ascoltava podcast sul proprio altoparlante intelligente in una settimana tipica, in aumento del 22% rispetto al 2017”.
Fame di news
L’indagine ha rivelato che ben “il 66% degli intervistati ascolta le notizie tramite smart speaker”.
Spaccato impiego
Della popolazione online totale degli Stati Uniti di età superiore ai 18 anni, “la maggior parte ha utilizzato gli assistenti vocali sui propri smartphone (56%), seguiti da smart speaker (35%), smart TV (34%), quindi automobili (29%), con il 24% che ne fa impiego su computer, tablet e sugli elettrodomestici”. (E.G. per NL)