Badiini (Kvox): con La Valle delle Favole stiamo sperimentando i podcast emozionali applicati al turismo.
Quanto deve durare un podcast? E’ ancora oggetto di studio. Secondo una scuola di pensiero, un podcast non dovrebbe durare meno di 15-20 minuti, perché quello è il tempo medio che un utente dedica all’ascolto coinvolto di un tema d’interesse.
Secondo un’altra interpretazione, invece, il podcast si adatta al tema: autoconclusivo, seriale, variabile. Personalmente ritengo che la domanda sia un po’ fine a se stessa. Come dire: quante pagine devono comporre un romanzo?
Lo stato dell’arte
Il mondo dei mezzi di comunicazione di massa è in rapida trasformazione, e tra le nuove frontiere che emergono con forza, il podcasting si distingue come medium in ascesa.
Su Newslinet (che realizza, tramite la compagnia di produzione audio, Kvox un proprio podcast settimanale), da anni seguiamo con attenzione lo sviluppo dell’audio on demand.
Che sembra ora in procinto di entrare nella maturità anche in Italia, grazie ad una maggiore sensibilità da parte dell’utente, ma anche dello sviluppo delle piattaforme OTT che li includono.
Badiini …
Ne parliamo con Laura Badiini, ASMR, speaker & social media manager e, appunto, podcast producer presso Kvox.
… e La Valle delle Favole
(NL) – Partiamo dall’ultima produzione Kvox: La Valle delle Favole...
(Laura Badiini) – E’ una serie composta da nove episodi, che rappresenta solo una parte di un progetto ben più ampio. “La Valle delle Favole”, infatti, trascende il formato audio.
Valtrebbia: La Valle delle Favole
Nato nel 2016 da una mia idea, il progetto si pone come obiettivo la promozione della Valtrebbia attraverso molteplici canali digitali. Oltre al podcast, il progetto vanta un blog, una presenza robusta sui social media con 10,7K followers su Instagram e 64K su Facebook, e raggiunge circa un milione di utenti ogni trimestre.
Questione di stile
(NL) – Quale è lo stile adottato?
(Laura Badiini) – Profondamente emozionale. Il podcast si avvale di un’accurata selezione musicale e di effettistica sonora per immergere l’ascoltatore nell’atmosfera della Valtrebbia. Gli episodi sono concepiti per essere brevi, ma intensamente coinvolgenti.
Dove tutto ebbe inizio
La serie è stata inaugurata con un episodio speciale, “Dove tutto ebbe inizio”, ambientato a San Salvatore di Bobbio, offrendo uno sguardo retrospettivo sulle origini del progetto e sul motivo dietro la denominazione “La Valle delle Favole” per la Valtrebbia.
Frequenze
(NL) – Quale è la frequenza di pubblicazione?
(Laura Badiini) – E’ disponibile su tutte le principali piattaforme di podcasting ogni martedì, quindi con una frequenza settimanale.
La territorialità…
(NL) – La territorialità premia?
(Laura Badiini) – Il podcast è un medium potente, capace di creare un ponte tra il territorio e l’ascoltatore. Grazie a Kvox, La Valle delle Favole ha trovato la sua voce, e insieme stiamo raccontando la Valtrebbia.
… premia
Quindi sì, in questo caso premia. Ma dipende ovviamente dai contenuti. Diciamo che, a differenza dei mezzi lineare che non sono adattabili (una volta scelto il format, quello è), il podcast si dimensiona sull’utente volta per volta.
Complessità
(NL) – Quanta è complessa una produzione come questa?
(Laura Badiini) – Abbastanza. La fusione tra narrazione, musica ed effettistica è stata essenziale per dare vita a questo progetto, che però doveva operare sulla base di un budget limitato.
E dimensionabilità
Un’altra peculiarità del podcast è anche la sua dimensionabilità. La Valle delle Favole rappresenta un modello di come turismo, narrazione e innovazione digitale possano convergere in un’unica, memorabile esperienza.
Durata
(NL) – Quanto deve durare un podcast?
(Laura Badiini) – E’ ancora oggetto di studio. Secondo una scuola di pensiero, un podcast non dovrebbe durare meno di 15-20 minuti, perché quello è il tempo medio che un utente dedica all’ascolto coinvolto di un tema d’interesse.
Podcast coerente con l’attività sottesa
Normalmente il podcast si ascolta facendo jogging, spostandosi in auto, ecc. Questa teoria vuole quindi che la durata della puntata sia coerente con i tempi dell’attività sottesa (sport o spostamento nei casi citati, ndr), per non gravare l’utente della necessità di armeggiare col device per passare al contenuto successivo.
Autoconclusivo, seriale, variabile
Secondo un’altra interpretazione, invece, il podcast si adatta al tema: autoconclusivo, seriale, variabile.
Quante pagine devono comporre un romanzo?
Personalmente ritengo che la domanda sia un po’ fine a se stessa. Come dire: quante pagine devono comporre un romanzo?
20 minuti
(NL) – Su Newslinet abbiamo ospitato alcuni pareri che vorrebbero una durata media di 20 minuti, con possibilità di creare versioni estrapolate per l’ascolto lineare (radio) della lunghezza di 7 minuti.
(Laura Badiini) – Sì, ho letto. Non è peregrina la constatazione ed in parte la condivido.
Non categorizziamo
Non sono però per le eccessive categorizzazioni. Anche perché, in generale, qualsiasi contenuto audio-visivo-testuale, tende progressivamente a ridursi: dagli articoli (ormai ridottisi del 75% rispetto a 20 anni fa, ndr) ai libri, dalla pubblicità sonora (dai canonici 30″ agli attuali spot da 15 e 10″, con studi su quelli da 5″), alle fiction. Quindi apriamo alla dimensionabilità anche per i podcast senza eccessivi recinti progettuali. (E.G. per NL)