Nel macrosettore dell‘Audio, in Italia la crescita del consumo nel 2022 è stata del +16% rispetto al 2021, per un totale di 277 milioni di euro.
Anche la raccolta pubblicitaria è cresciuta, con un ritmo del +24% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alle performance della musica. Quest’ultima si conferma il contenuto digitale più maturo anche per la spesa del consumatore, che incide per l’83% del totale Audio.
All you can listen
Per i contenuti musicali, è ormai ampiamente dominante la fruizione in streaming, con i contenuti tipicamente resi disponibili dalle piattaforme con modelli “all you can listen“.
Gaming, Video, Audio
Dopo il Gaming, per incidenza sul totale del consumo di contenuti online, il Video Entertainment è il comparto che cresce con il ritmo più elevato: +33% rispetto al 2021, superando gli 1,3 miliardi di euro. Positivo anche il trend della raccolta pubblicitaria: +22% rispetto al 2021.
Osservatorio Digital Content
È quanto emerge dall’Osservatorio Digital Content promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, giunto alla sua terza edizione e presentato nel dicembre scorso.
SVOD (Subscription Video On Demand)
Nel video, il modello ampiamente predominante resta quello basato sulla sottoscrizione di abbonamenti a piattaforme SVOD (Subscription Video On Demand); mentre il modello TVOD (Transactional Video On Demand), basato su acquisto o noleggio di singoli contenuti genera, oramai, una piccola percentuale della spesa complessiva.
AVOD (Advertising Video On Demand)
Nonostante questo, il modello “adv-based” sta riscontrando sempre più attenzione con nuove iniziative AVOD (Advertising Video On Demand) delle principali piattaforme e con lo sviluppo di canali FAST (Fast Ad Supported Tv) per la programmazione lineare.
Audio
Nell’Audio, settore nettamente più contenuto in termini di spesa assoluta, la crescita è del +16% rispetto al 2021 per un totale di 277 milioni di euro.
+24% adv
Anche la raccolta pubblicitaria cresce, con un ritmo del +24% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alle performance della musica: quest’ultimo si conferma il contenuto digitale più maturo anche per la spesa del consumatore, che incide per l’83% del totale Audio.
Contenuti musicali
Per i contenuti musicali, è ormai ampiamente dominante la fruizione in streaming, con i contenuti tipicamente resi disponibili dalle piattaforme con modelli “all you can listen”.
Podcast ancora non compresi sufficientemente in Italia
I podcast, seppur non siano più una novità per il consumatore italiano, inseguono ancora un modello economicamente sostenibile e, ad oggi, sono responsabili di una quota ancora marginale sia della spesa del consumatore sia della raccolta pubblicitaria.
Audiolibri
Anche gli audiolibri si confermano un contenuto di interesse per gli utenti. Questa crescita è riconducibile a tre fattori principali: l’entrata di nuovi player nel settore, l’aumento dei contenuti offerti nei cataloghi e la maggior familiarità degli utenti con il digitale.