In relazione all’attuazione del decreto legge Bersani ed ai compiti affidati dallo stesso all’Autorità, si evidenzia che:
a) sono state effettuate ispezioni presso gli operatori, dalle quali sono emerse alcune anomalie sull’effettivo rispetto della trasparenza tariffaria, che sono in corso di valutazione da parte degli Uffici per l’adozione delle conseguenti sanzioni;
b) sulle clausole di recesso, sono state richieste informazioni urgenti, anche sulla base di segnalazioni pervenute dalle associazioni dei consumatori. In proposito, l’Autorità rammenta che ogni modifica alle condizioni contrattuali in corso deve essere comunicata 30 giorni prima alla clientela e senza addebito di spese che non siano giustificate da costi effettivi per l’operatore;
c) per i costi di ricarica, l’attività ispettiva ha evidenziato, oltre ad alcune anomalie sulla trasparenza tariffaria, che gli operatori mobili hanno adottato differenti strategie in relazione alle modifiche delle condizioni economiche praticate ai clienti finali. In ogni caso, solo alcuni operatori hanno modificato le offerte commerciali, prevedendo un incremento dello scatto alla risposta ovvero del prezzo minutario.