E’ stato dato il via libera ai sistemi di pagamento più semplici e integrati, capaci di sfruttare la multicanalità per consentire agli utenti di vivere un’esperienza di shopping online sicura e veloce. Ed è stata inserita una novità: non è più necessario registrarsi al momento della transazione per chi volesse fare acquisti sul web, anche in maniera saltuaria. Questa modalità darebbe nuovi impulsi per l’e-commerce che, in Italia, paese che per tradizione è restio a cedere i propri dati sensibili, non ha fino ad ora avuto grandi sviluppi. In prima linea le società che si occupano di gestire i pagamenti on-line hanno intuito che, il modo migliore per trattare con chi compra sul web è quello di trattarlo come un consumatore tradizionale. In occasione della tavola rotonda sull’e-commerce che si è tenuta ieri a Milano, Luca Cassina, responsabile merchant service di Paypal (società di eBay specializzata in pagamenti on line), ha spiegato che spesso questi consumer sono considerati degli extra terrestri. Il motivo che ha spinto ad organizzare questo appuntamento era la necessità di commentare i risultati della ricerca realizzata dall’università Bocconi per i Media 2.0, il forum sul commercio elettronico organizzato da Netcomm. Cassina ha sottolineato che spesso ci si dimentica che chi fa acquisti on line prima di tutto è un consumatore: “come reagireste se al supermercato, alla cassa, vi chiedessero prima di pagare di andare a registrarvi al punto informazioni”. Paypal fa parte dei tre sistemi più usati sul web. Con una sola registrazione all’atto della sottoscrizione del contratto si ha la possibilità di fare compere on line con le carte di credito più disparate solo fornendo il proprio username e la propria password (e non è nemmeno necessario estrarre la carta di credito dal portafoglio!). Luca Cassina ha aggiunto che da un’analisi recente è emerso che il 35% dei suoi clienti non farebbe acquisti in Internet se non ci fosse Paypal. Questo dimostra la fedeltà a cui un sistema all’apparenza semplice come Paypal può portare. Dalla ricerca di Netcomm è emerso che il processo di registrazione obbligatorio incide in maniera negativa sull’acquisto on line. L’utente non ne ha voglia, o non si fida e non porta a termine l’operazione. I dati parlano del 17% di abbandoni della procedura al momento della registrazione. Un altro elemento fondamentale è la multicanalità. CartaSì, per esempio, forte dei 2 miliardi spesi dai propri clienti nel 2007 in acquisti on line, si sta muovendo in questo senso per rendere più semplice le spese telematiche, indipendentemente dal terminale che si intende utilizzare. Giorgio Avanti, direttore generale di CartaSi, ha spiegato che “per facilitare le transazioni abbiamo dato vita a X-Pay, una piattaforma integrata con la quale mettiamo a disposizione degli e-merchant uno strumento che consente transazioni rapide e sicure non solo sul web, ma anche via cellulare, tv interattiva, circuiti privativi e peer to peer”. (Silvia Bianchi per NL)