Chi l’ha detto che le innovazioni intelligenti e piacevoli escono solo dal cilindro di Steve Jobs? Il boato pubblico riscosso dal lancio di MacBook Air (MBA) non può che stupire i consumatori, ma davanti ad una analisi più dettagliata, il rapporto qualità prezzo del sistema potrebbe dare qualcun altro come vincente. Certo, MacBook Air è più sexy, ma un computer da esteta potrebbe servire ben poco a chi ha l’abitudine di passare ore in compagnia di un pc, che sia abbastanza efficiente per lavorarci. Così è arrivata la risposta, firmata Asus: la casa cinese ha realizzato un mini portatile super economico chiamato Eee (acronimo per “Easy to learn, easy to work, easy to play” – “facile da imparare, facile per lavorare, facile per giocare”, ndr) e dotato di strutture comunque sufficienti a supportare qualunque operazione base, da effettuare tramite computer. Le differenze con l’MBA non sono poche. Si parte dal prezzo: 1700 euro contro i soli 299 di Asus (prezzo tra l’altro funzionale per chi ama i prezzi psicologici). Si continua con gli ingressi Usb: una per il portatile di Apple, tre per l’Eee. E andando oltre si notano anche importanti differenze fisiche: l’MBA misura 32 per 23 centimetri, pesa 1369 grammi (più grande dunque del formato A4 ostentato) e ha uno schermo da 13 pollici. Asus Eee è grande la metà, ovvero 22 per 16 centimetri, pesa 920 grammi e ha uno schermo di soli sette pollici (sebbene possa sembrare troppo piccolo, nel complesso la comodità per dimensione è tutta di Asus). Il sistema Eee ha comunque un piccolo difetto. Si tratterebbe della mancanza di un memoria spaziosa, alla quale si può però facilmente sopperire con l’ausilio di una semplice chiavetta usb o, nel caso di necessità maggiori, di un dispositivo hard disk esterno. La scelta ai consumatori. (Marco Menoncello per NL)