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“E’ incomprensibile il silenzio del Consiglio regionale sulla situazione dell’editoria radiotelevisiva della Campania oggetto, tra l’altro, anche di interrogazioni parlamentari, perché si tratta di materia sulla quale ha poteri di governo e controllo un organo di esclusiva nomina del Consiglio regionale: il Corecom mai costituito, mentre al suo posto è stato tenuto e viene tenuto in vita il Corerat, decaduto ope legis e perciò privo della necessaria investitura per operare con autorevolezza ed indipendenza, così come si addice ad ogni organo di garanzia.
Il Sindacato regionale dei giornalisti della Campania spera che, dopo un anno di rinvii, finalmente prevalga il buon senso dei gruppi politici ai quali non manca la disponibilità di nomi di qualità per la formazione del Corecom. La loro difficile e laboriosa scelta, operata anche sulla base di dosaggi di partito, non è sufficiente a giustificare la inadempienza di un atto dovuto.
L’argomento merita una risposta da parte del massimo organo di rappresentanza politica e legislativa della Campania. L’Assostampa Campania auspica finalmente una volta e per tutte la chiusura di una vicenda unica in Italia che blocca qualsiasi iniziativa di confronto sullo sviluppo possibile di imprese e lavoro operanti nel sistema dell’informazione giornalistica regionale.