Associazione mondiale di medicina riproduttiva accusa la Rai di censura

(ADUC) – "Molte trasmissioni televisive del servizio pubblico censurano o alterano le informazioni che riguardano la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 40 che regola la fecondazione assistita. Lancio un appello a Sergio Zavoli, presidente della commissione di Vigilanza Rai, affinche’ intervenga". Ad affermarlo e’ stato Severino Antinori, presidente della World Association of Reproductive Medicine (Warm) e principale ricorrente alla Consulta contro la normativa, a margine di un convegno organizzato oggi a Roma dalla Societa’ italiana di fertilita’ e sterilita’ (Sifes). "La televisione pubblica dovrebbe diffondere tutte le notizie frutto della sentenza 151 del 2009, che ha dichiarato parzialmente illegittima la legge 40. Ci sono infatti ancora molte persone che si recano all’estero per sottoporsi a trattamenti di fecondazione assistita o alla diagnosi preimpianto, quando ormai anche nel nostro Paese queste tecniche sono del tutto lecite. Alcune trasmissioni hanno addirittura affermato che in Italia la diagnosi preimpianto non si puo’ fare. Bisogna fare attenzione – conclude – perche’ ormai l’attacco del Vaticano e’ soprattutto mediatico".

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