Buone nuove per la Radio dagli USA: secondo lo studio Infinite Dial 2018 di Edison Research e Triton Digital (20^ edizione) su digital audio, social media, smart speaker e podcast, l’82% della popolazione americana continua ad ascoltare la radio AM/FM in auto.
E ciò nonostante la sempre più agguerrita competizione dei servizi IP di streaming on demand (Spotify, Pandora, ecc.).
Le mura del castello radiofonico sottoposto a duro assedio dagli OTT della musica digitale, secondo lo studio, sono l’informazione, l’intrattenimento live e la semplicità di fruizione: premi un tasto e la radio è accessibile, senza più o meno complessi equilibrismi.
I dati sono rassicuranti: secondo Edison Research, la musica digitale di proprietà è distante il 45% dall’ascolto radio, mentre quello online è ancora solo al 28%.
Alcuni segnali sono però significativi e non devono essere sottovalutati dai radiofonici: l’ascolto dei podcast (23%) ha superato per la prima volta quello della radio satellitare (21%) ed è in rapida crescita (da noi è ancora a meno dell’1%).
Diametralmente opposta la situazione nell’indoor: come da noi (seppur negli USA in misura inferiore), nel 2008 il 96% degli americani aveva almeno un ricevitore FM/AM in casa e il 33% ne aveva addirittura quattro o più. Dieci anni dopo solo il 70% degli americani afferma di avere una radio nella propria casa (e quasi nessuno ne ha più d’una), mentre da noi siamo addirittura al 50%!
La speranza degli editori a stelle e strisce è che l’utilizzo della tv come device radiofonico e lo sviluppo degli smart speaker possano invertire quello che si presenta come un pericolosissimo trend. Il castello tiene, ma accorre rafforzarne la difesa.