Nei mesi di luglio e agosto, il telegiornale dell’ammiraglia Mediaset ha fatto registrare infatti un incremento degli ascolti rispetto all’estate precedente passando da una media del 26.9% di share del 2006 ad una del 29.6% di share del 2007. Complessivamente si è avuto un incremento del +2.8% di share nell’edizione delle venti tra il pubblico dai quindici e i sessantaquattro anni. L’aumento appare ancor più rilevante se si guarda al solo mese di luglio, col suo +4.4% di share rispetto allo scorso anno (luglio 2006: 24.7% di share; luglio 2007: 29.1% di share). L’ulteriore accentuazione della linea editoriale in stile infotainment sembrerebbe che abbia portato bene al notiziario di Canale5, che dallo scorso tre luglio è diretto da Clemente Mimun. Differente è la situazione del Tg1 che, dopo il passaggio a Mediaset di Mimum, è diretto da Gianni Riotta e che, pur rimanendo il più forte nel confronto col Tg5, perde terreno e vede diminuire la distanza da questo. Infatti, nel bimestre luglio-agosto 2007, il Tg1 scende, dal 32.1% di share del 2006, al 31.4%. Conseguentemente il vantaggio sul Tg5 si è ridotto a 4.5 punti (Tg1: 31.4% di share; Tg5: 26.9% di share), dai 7.2 punti dell’anno precedente (Tg1: 32.1% di share; Tg5: 24.9% di share), quando era diretto proprio da Mimun. Per contrastare l’avversario Tg5, tra l’altro sempre più vicino nella linea editoriale allo Studio Aperto di Mario Giordano, sembrerebbe che Gianni Riotta stia provvedendo a fornire di un nuovo studio il suo telegiornale. Si tratterebbe di uno spazio con la possibilità di riproporre la formula americana, già adottata dal Tg5 delle tredici, del doppio conduttore, con la possibilità di accogliere ospiti durante il telegiornale. (Mara Clemente per NL)