da Franco Abruzzo.it
Torino, 4 giugno 2004. Quasi 150 anni di storia, circa 2 milioni di pagine, oltre 5 milioni di articoli di giornale e 4,5 milioni di immagini tra fotografie e negativi. Sono alcuni dei numeri dell’Archivio Storico de ‘La Stampà usufruibile on line dall’autunno del 2009 che creerà la prima biblioteca digitale dell’informazione giornalistica in Italia. Oggetto della digitalizzazione tutte le edizioni quotidiane delle testate che si sono succedute, dalla ‘Gazzetta Piemontese’, il primo nome con cui esordì il quotidiano nel febbraio 1867, a ‘La nuova Stampa e ‘Stampa Sera fino ad arrivare alla sua denominazione attuale ‘La Stampa’. Le pagine di giornale saranno acquisite dalla copia su microfilm. Dall’immagine di ogni pagina, utilizzando software di riconoscimento testuale tra i più avanzati, sarà digitalizzato il testo e saranno individuati gli articoli codificati in XML per consentirne il trasferimento e la copia. «Questo progetto -ha sottolineato John Elkann presidente de ‘La Stampà illustrando l’iniziativa- ha una doppia valenza che lo rende unico: è un’iniziativa innovativa nel panorama del mondo dei giornali in Italia poichè ad oggi i precedenti sono solo il ‘Times’ e il ‘New York Timè che tuttavia non consentono la consultazione a titolo gratuito. In secondo luogo -ha aggiunto- mettere on line tutti i documenti del quotidiano ha un’enorme valenza culturale perchè rendere possibile nuovi percorsi di ricerca non solo ai giornalisti, ma anche ai insegnanti, studenti, ricercatori, e a tutti coloro che sono mossi da volontà di conoscere». «È un’iniziativa -ha concluso- di cui sono molto orgoglioso, si tratta del primo archivio di giornale che viene liberamente offerto. L’accesso gratuito è una grande forza di internet e vuole essere uno stimolo a tutti a volersi informare».
«L’idea di creare un archivio digitale accessibile a tutti – ha spiegato Maria Leddi, presidente del comitato per la Biblioteca digitale dell’informazione giornalistica – è nata quanto l’Editrice La stampa ha messo a disposizione il suo immenso patrimonio archivistico e insieme con Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo e Regione Piemonte, si è deciso di istituire il comitato, il cui scopo è quello di rendere consultabile un percorso giornalistico di importanza storica, consentendo una navigazione virtuale attraverso un secolo e mezzo di cronaca italiana e del mondo». I lavori sono stati assegnati mediante gara d’appalto europea, ad un raggruppamento di imprese italiane composto da Sti, Bassilichi, Bassnet e Micro Shop, specializzate nella gestione elettronica di grandi archivi documentali. Il costo complessivo della digitalizzazione è stimato in due milioni di euro. A rendere possibile fornire la consultazione gratuita gli stanziamento fino a 1,2 mln di euro ciascuna di Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo e di 600 mila euro della Regione Piemonte. Nell’Archivio sarà possibile effettuare ricerche per data o per parole contenute nel testo degli artiticoli. Inoltre si potrà visualizzare la riproduzione delle pagine di giornale per leggerle e sfogliarle come dal vero, navigando attraverso l’intera raccolta in modo da poter accedere a qualsiasi informazione. Alla presentazione dell’iniziativa era presente anche il direttore del quotidiano torinese, Giulio Anselmi. (Adnkronos)
EDITORIA: LA STAMPA, ARCHIVIO STORICO ON LINE DAL 1867
Torino, 4 giugno 2008. La Stampa è il primo quotidiano italiano a rendere disponibile on line il proprio archivio storico, dalle prime edizioni della Gazzetta Piemontese del 1867 a oggi. Si tratta di quasi 150 anni di storia, circa 2 milioni di pagine, oltre 5 milioni di articoli di giornali e 4,5 milioni di immagini tra fotografie e negativi. E tutto sarà accessibile gratuitamente, in modo semplice. “E’ un’iniziativa assolutamente innovativa, un primato di cui come editore sono molto orgoglioso”, ha sottolineato John Elkann, presidente dell’Editrice La Stampa, durante la presentazione a Torino. “L’identità di un giornale – ha detto il direttore Giulio Anselmi – si costruisce giorno per giorno, ma quando questo percorso affonda le radici in un secolo e mezzo di storia diventa un grande patrimonio della collettività”. I lavori di digitalizzazione della collezione giornalistica dureranno due anni: nell’autunno del 2009 sarà pronta la Biblioteca Digitale dell’Informazione Giornalistica. Al progetto hanno contribuito la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Crt e la Regione Piemonte, con uno stanziamento complessivo di circa tre milioni di euro. (ANSA)