La Chiesa in Argentina desidera offrire il proprio contributo alla stesura della nuova legge sulla radiodiffusione. Lo ha ribadito mons. Mario Mauliòn, arcivescovo di Paranà e presidente della Commissione episcopale per la comunicazione sociale, in un incontro con il segretario di stato ai media Enrique Albistur, e con Luis Lazaro, vicepresidente del Confer argentino, il Comitato federale di radiodiffusione. Come è noto, riferisce l’agenzia Aica, il governo di Buenos Aires è intenzionato a rivedere la legge sulla radiodiffusione. In proposito la Conferenza episcopale argentina ha riassunto la propria posizione in un documento, che è stato consegnato, nel mese scorso, alla presidentessa Cristina Fernandez de Kirchner. Il documento rileva come la “Chiesa desideri di partecipare alla formulazione della nuova legge e di non perdere i diritti acquisiti. La Chiesa, perciò, valuta positivamente l’intenzione di modificare la legge, si augurà però che si rispettino i propri diritti acquisiti e il lavoro pastorale che svolge nei mezzi di comunicazione”. Questa posizione è stata ribadita mercoledì scorso da mons. Mauliòn nell’incontro alla Casa Rosada, la residenza del governo. Il prelato era accompagnato dal direttore di Radio Maria Argentina, don Javier Soteras e da Julio Rimoldi, il direttore generale di Canal 21, la televisione dell’arcidiocesi di Buenos Aires. (A.M.)