Prevista nel 2012 la tariffa di 4,5 centesimi al minuto per tutti i gestori mobili.
“L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato in via definitiva il provvedimento che riduce del 10% entro il 2011 le tariffe di terminazione per gli operatori di telefonia mobile”. E’ quanto si legge sul comunicato diffuso dall’Agcom sul proprio sito. Le tariffe in questione riguardano i costi che un gestore paga ad un concorrente quando la chiamata di un suo abbonato raggiunge il cellulare di un altro operatore. Tale provvedimento segna un ulteriore passo avanti dell’Agcom nell’intento di snellire i costi in un mercato rilevante qual è quello della telefonia mobile, intento già accolto positivamente dal commissario europeo alle telecomunicazioni Viviane Reding in sede di valutazione del piano strategico presentato dall’Autorità Bruxelles. Concretamente la deliberazione mira a garantire e sviluppare ulteriormente la concorrenza nel mercato mobile italiano; infatti “per effetto della delibera dell’Autorità entro i prossimi tre anni le tariffe di terminazione scenderanno a 5,3 centesimi per Tim, Vodafone e Wind, dagli attuali 8,85 centesimi al minuto dei primi due operatori e dai 9,51 centesimi di Wind. Per H3g si passerà a 6,3 centesimi in luogo degli attuali 13”. Inoltre, si legge, “nel 2012 (…) sarà raggiunta la piena simmetria per tutti i gestori mobili, con una tariffa di terminazione pari, per tutti, a 4,5 centesimi al minuto.” Il provvedimento, che come visto abbatte i costi, comporterà notevoli vantaggi per i consumatori in un mercato, quello italiano, che insieme a quello del Regno Unito, presenta già, per tutti i servizi di comunicazione (telefonia fissa e mobile, larga banda e servizi televisivi), i prezzi più bassi, secondo quanto riportato dall’analisi svolta dal Regolatore Britannico OFCOM lo scorso 20 novembre. Con riguardo, in particolare, almercato italiano della telefonia mobile, il presidente dell’Agcom lo ha definito “il più conveniente e il più sviluppato e, al tempo stesso, quello più aperto alla competizione, anche internazionale”. Tale risultato, ha precisato Calabrò, “è stato conseguito attraverso una strategia di lungo periodo volta a promuovere per gli utenti durevoli miglioramenti economici e della qualità del servizio, con continue innovazioni di prodotto e investimenti infrastrutturali da parte degli operatori”. (D.A. per NL)