E’ finalmente realtà il dispositivo hi-tech più atteso, desiderato ed invidiato del 2010. Solo due giorni fa, il 27 gennaio 2010, allo Yerba Buena di San Francisco, Steve Jobs, presentava orgoglioso la nuova creatura di Apple: l’iPad.
Questo prodotto assolutamente nuovo, che ha velocemente attirato l’attenzione di tutti, dal mondo del cinema a quello della musica, da quello dell’informazione a quello dei videogiochi, è stato introdotto al pubblico come “magico e rivoluzionario”. L’iPad, a prima vista, sembra una semplice tavoletta da 1,27cm di spessore e 680g di peso, ma in realtà, con il suo schermo touchscreen da 9,7 pollici, che orienta le immagini sullo schermo a seconda della posizione (orizzontale o verticale) che assume, è un dispositivo ibrido, il cui utilizzo va a collocarsi tra quello di un telefono e quello di un laptop. Le sue funzioni sono a dir poco innumerevoli: navigazione in internet, e-mail, videogiochi, mappe interattive, lettore digitale per mp3, libri e giornali. In una parola, tutto (o quasi). Senza contare che tramite il celeberrimo “online-shop” iTunes si potranno inoltre acquistare video, mp3, libri e giornali, anche grazie anche agli accordi già sottoscritti tra l’azienda californiana e alcuni big nel settore dell’informatica, del cinema e della comunicazione (tra questi Disney, Electronic Arts e New York Times). iPad sarà inoltre compatibile con tutte le applicazioni attualmente disponibili per iPhone, oggi installate su circa 75 milioni di smartphone. Questa “magica e rivoluzionaria tavoletta”, come definita da Jobs, sarà già presente nei negozi di tutto il globo a partire da marzo, ad un prezzo inferiore ad ogni aspettativa. I costi vanno da un minimo di 499 dollari per il modello base con 16mb di memoria e connettività wi-fi, ad un massimo di 829 per la versione full optional, dotata di sim per la navigazione 3G e che sarà lanciata sul mercato fin dal prossimo aprile. Nonostante le incredibili premesse, in rete circolano già parecchie indiscrezioni sulle più comuni perplessità riscontrate da chi ha un occhio più allenato verso le nuove tecnologie. Ci sarebbero, infatti, numerosi interrogativi, rappresentati dalla già nota locuzione (almeno nel web) secondo cui "le cinque peggiori sorprese dell’iPad" sarebbero: l’assenza di videocamera; il mancato supporto di multitasking e tecnologia Flash; il gps presente solo sui modelli 3G; le limitazioni nella risoluzione video; la mancanza di ingressi usb e di lettori per sd card; la scelta del sistema operativo; l’impossibilità di telefonare senza usare il voip e l’assenza di uscite hdmi. Insomma, abbastanza sorprendente da meritare, come recitano le edizioni odierne di numerosi quotidiani online, l’appellativo di iFlop. (Paolo Tiraboschi per NL)