“There is something in the air”: queste sono state le parole utilizzate da Steve Jobs per accogliere, a San Francisco, la chiassosa folla in trepidazione per le annuali novità firmate Apple. E a quanto pare non esiste cliente che non sia rimasto soddisfatto, oltre che ragionevolmente stupito, dal nuovo MacBook Air, il nuovo pc super sottile e super leggero estratto, con incantevole maestria, da una busta cartacea in formato A4. Schermo da 13 pollici, solo 2 centimetri di spessore, 5 ore di autonomia e un peso complessivo di solo 1,3 chili: questi sono i numeri del portatile del futuro, considerato senza dubbio il più sottile al mondo. Steve Jobs (52 anni) ha colpito ancora nel segno regalando (si fa per dire; MacBook Air costa 1799 dollari) ai seguaci della “mela morsa” un altro marchingegno dal grande stile e dalle altissime prestazioni. Un computer in lega d’alluminio che sarà in vendita già entro le prossime due settimane. Ma la fame di successo di Jobs non si è limitata naturalmente al lancio di MacBook Air. Com’era successo in un passato recente per iTunes, Apple presenta iTunes Movie Rental, l’esclusivo servizio che permette di noleggiare film in alta definizione, e tenerli sul proprio apparecchio per un massimo di 24 ore, senza muoversi da casa. La guerra ai noleggiatori e ai gestori di sale cinematografiche si è così definitivamente aperta: non si tratta solo della comodità del servizio, naturalmente vincente sulle eventuali implicazioni del reperimento di una pellicola. Si tratta anche di prezzi, relativamente contenuti rispetto al biglietto per entrare in una sala, o al costo di noleggio di un “blockbuster” (2,99 dollari per i titoli in libreria, 3,99 per quelli nuovi). iTunes Movie Rental avrebbe già maturato accordi con le più grandi major hollywoodiane, tra cui 20th Century Fox, Warner Bros, Disney, Universal, Sony Pictures e Paramount. L’imprenditore Steve Jobs ha colpito un’altra volta nel segno, tanto da essere definito da alcuni fanatici della rete un eccentrico iGod. (Marco Menoncello per NL)