dalla newsletter di Franco Abruzzo.it
Le difficoltà di chi fa opposizione sociale in una terra dimenticata
Comunicato
Lo scorso 26 ottobre, lo scrittore Francesco Saverio Alessio ha ricevuto presso la sua abitazione di San Giovanni in Fiore (Cs) un biglietto con scritto, in ritagli di giornale, «attento alle tue mosse, taci». Alessio lo ha notato in cassetta postale intorno alle 17, subito ipotizzando un collegamento con alcune sue dichiarazioni successive all’uscita del libro “La società sparente” (Neftasia editore, Pesaro, 2007) su ‘ndrangheta e politica. Il volume, scritto con il giornalista Emiliano Morrone, analizza alcune cause dell’espansione della criminalità organizzata calabrese, raccontando storie e protagonisti, fino alla strage di Duisburg e alle inchieste del pm De Magistris, di quanto in Calabria sta avvenendo dopo l’uccisione di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale.
Alessio ha detto che «il clima è torbido e confuso, quindi occorre non spaventarsi ma nemmeno sottovalutare». Morrone ha sottolineato, poi, che «serve un sostegno morale, corale e istituzionale, per evitare l’isolamento di scrittori scomodi che denunciano i rapporti tra politica e mafia nel profondo Sud». Ma pochi hanno raccolto l’appello: solo alcuni quotidiani calabresi hanno dato la notizia dell’episodio capitato ad Alessio. Solidarietà dalla rete “Per la Calabria”, che riunisce vari movimenti di lotta alla ‘ndrangheta, a partire dai giovani di “E adesso ammazzateci tutti”. La Rai regionale e la tv di San Giovanni in Fiore, comune simbolo dell’assistenzialismo statale, non hanno accennato all’accaduto , né dalla politica è pervenuta condanna pubblica del gesto.
Dopo la minaccia, gli autori di “La società sparente” hanno anticipato all’11 novembre la presentazione del libro in quel comune, prevista, invece, per il prossimo dicembre. Immediata la disponibilità a partecipare da parte di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, di Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonio, di Aldo Pecora, portavoce del movimento antimafia “E adesso ammazzateci tutti”, di Giorgio Durante, fondatore di “Calabria libre”, e dei deputati Giacomo Mancini (Sdi), Franco Laratta (Pd) e Angela Napoli (An), membro della Commissione parlamentare contro il fenomeno mafioso. Avuta, in proposito, la disponibilità d’una sala privata, Alessio e Morrone hanno poi ricevuto disdetta «per inagibilità dei servizi pubblici causata da adolescenti» durante una festa recente. In realtà, ci sono state forti pressioni contrarie.
Nei giorni scorsi, la proposta di un funzionario comunale di inserire “La società sparente” nella settimana di lettura organizzata dalla biblioteca comunale ha ricevuto un violento diniego da alcuni esponenti politici. Né sembrano disponibili altri spazi, pubblici o privati, per la presentazione del volume nel centro silano.
In seguito a queste difficoltà, Alessio e Morrone hanno rinunciato a presentare il loro libro a San Giovanni in Fiore, spostando a Cosenza l’appuntamento del prossimo 11 novembre.
Per ultimo, alcune librerie calabresi stanno informando i lettori che il testo è stato ritirato dal commercio. “La società sparente” è, invece, sempre in vendita.
Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio – San Giovanni in Fiore (Cosenza)