A ben vedere, nessuno ha ancora capito quali siano le (vere) ragioni di questa crisi che c’attanaglia da 6 interminabili anni.
Quel che però è certo è che sta facendo più danni la paura inoculata nei consumatori da quei mezzi di comunicazione di massa che di consumi vivono, che i reali effetti della recessione. Se è vero, come è vero, che la capacità economica degli italiani è in realtà diminuita meno di quanto sia calata la propensione alla spesa, se ne deduce che è soprattutto la paura il freno alla ripresa. Certo, politica e malaffare (che poi spesso coincidono) ci mettono del proprio, ma l’angoscia frena più di quanto gli inviti alla spesa della pubblicità possano sollecitare. E il paradosso è che, come detto in apertura, gl’instillatori d’ansia economica e di incitamento all’acquisto sono gli stessi…