Da oggi è il nuovo direttore dell’Ansa, la maggiore agenzia di stampa italiana, votato all’unanimità dal consiglio d’amministrazione della testata, presieduto da Boris Biancheri. Si tratta di Giampiero Gramaglia (foto), cinquantaseienne di Saluzzo, provincia di Cuneo, che da anni era il vice del direttore dimissionario Pierluigi Magnaschi, in carica dal 1999. E proprio Magnaschi è il primo a fargli gli auguri di buon lavoro, cogliendo l’occasione anche per ringraziare “tutti i media soci e utenti dell’agenzia, è stato un privilegio in questi anni poter lavorare al servizio di una così cospicua fetta del sistema informativo italiano”. Da par suo, il neo direttore Gramaglia, nel suo discorso d’insediamento, promette di continuare sulla linea editoriale che l’Ansa ha sempre mantenuto e che il suo precursore ha portato avanti con grande professionalità. “Mi impegno a portare avanti la linea d’indipendenza”– annuncia Gramaglia – “imparzialità e competenza dell’informazione tracciata da Sergio Lepri e che rappresenta un patrimonio del giornalismo italiano mantenuta dai miei predecessori Bruno Caselli, Giulio Anselmi e Pierluigi Magnaschi. […] Sotto la mia direzione l’Ansa continuerà ad impegnarsi per dare tempestivamente ed accuratamente tutte le notizie che possono servire al Sistema Italia”. Quindi, un cambiamento al vertice, che si traduce però in una linea di continuità con la passata gestione, che ha mantenuto l’Ansa al primo posto in Italia (e tra i primi in Europa) tra le agenzie di stampa, in quanto a prestigio e tempestività nella diffusione delle informazioni. I migliori auguri di buon lavoro al nuovo direttore da parte della redazione. (G.C. per NL)