Il collettivo hacker Anonymous ha di nuovo preso di mira il Vaticano. Il sito www.vatican.va e’ irraggiungibile da qualche ora e gli hacker rivendicano anche di aver compiuto una ”piccola incursione” nei sistemi della Radio Vaticana.
L’attacco arriva dopo quello di mercoledi’ scorso e, sul blog italiano del collettivo, anon-news.blogspot.com gli hacker scrivono che ”i vostri sistemi sono meno sicuri di cio’ che vi piacerebbe credere”. ”Quando le api vengono molestate si arrabbiano e inseguono il disturbatore con una tenacia impressionante, pungendolo. Oggi siete stati punti”, proseguono gli hacker. La rivendicazione di Anonymous fa riferimento ad un rapporto pubblicato di recente sull’attacco fallito al sito vaticano della scorsa estate: ”Non avrete certo pensato di evitare la collera di Anonymous dopo la pubblicazione da parte di Imperva di un patetico report su un attacco alla santa sede da loro definito ‘un insuccesso’. Vi consigliamo di rivolgervi ad altre aziende, poiche’ quelle informazioni erano reperibili pubblicamente da chiunque avesse un minimo di dimestichezza con il web, ed in secondo luogo poiche’, rendendole pubbliche, vi siete procurati un danno ancora maggiore”. Il sito di Radio Vaticana, che risulta ancora raggiungibile, non e’ collocato sui server interni del vaticano ma su un host esterno. La rivendicazione di Anonymous fa anche riferimento alla vicenda dei ripetitori di Radio Vaticana: ”Tanti cittadini che hanno la sfortuna di risiedere in prossimita’ dei vostri ripetitori hanno intentato cause legali, in seguito al declino delle loro condizioni di salute. Anonymous non puo’ tollerare che questi crimini continuino impunti, e vi ricordiamo che siete ‘ospiti’ sul suolo Italiano. Ci piacerebbe vedere da parte vostra segni tangibili di interessamento su questo fronte, magari rivedendo la locazione e la potenza di alcuni vostri apparati di trasmissione”. (ASCA)