Lettera telematica di notizie diretta da Franco Abruzzo e diffusa da www.odg.mi.it
Roma, 23 aprile 2007. ”Di fronte alla richiesta del governo di aprire un tavolo di trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei giornalisti, la Fieg ha ancora una volta ribadito la sua indisponibilita’ ”. Lo dichiarano il ministro del Lavoro Cesare Damiano e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l’Editoria Ricardo Franco Levi, che oggi hanno incontrato separatamente sul tema la Federazione Italiana Editori Giornali e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Al presidente Fieg Boris Biancheri che aveva definito ”costruttivo”, l’incontro di oggi il sottosegretario Levi replica: ”Non ci sentiamo di condividere quel giudizio”.
”Il governo ritiene che si tratti di una scelta sbagliata – aggiungono Damiano e Levi – che non puo’ e non deve impedire che prosegue il lavoro sui diversi temi che toccano il mondo dell’informazione, dal mercato del lavoro al disegno di legge sulla riforma dell’Editoria”. E in questa prospettiva il ministro del Lavoro annuncia che dara’ seguito alla delibera dell’Inpgi sulla riforma del trattamento pensionistico dei giornalisti in base alla recente pronuncia del Consiglio di Stato. ”Avevamo convocato Fieg ed Fnsi – continua Levi – nei giorni dello sciopero de La Repubblica e avevamo sperato che l’interruzione di quello sciopero e l’apertura del dialogo tra le parti fosse il segno di analoga disponibilita’ di confronto su scala nazionale. Come abbiamo purtroppo constatato – continua il sottosegretario – così non e’ stato”. Levi spiega che ”Ad esempio sul mercato de l lavoro è in atto la concertazione tra le parti sociali per una ridefinizione e c’era un tavolo aperto anche su l’Editoria per arrivare al soluzioni specifiche. Questo è un lavoro che ora andra’ avanti comunque con l’augurio che l’indisponibilita’ della Fieg sul contratto non si ripeta sul tavolo del mercato del lavoro”. Ma il sottosegretario Levi spiega anche che ”andra’ avanti nello stesso tempo anche la riforma dell’Editoria”. E a questo proposito annuncia che ”è iniziato il lavoro per la stesura dell’articolato”. L’intenzione è quindi di ”poter rispettare la scadenza di fine giugno e abbiamo organizzato il lavoro – dice ancora Levi – per garantire questa scadenza”. (ANSA). STF/SAF 23-APR-07 20:01
FNSI: “LA VERTENZA E’ DRAMMATICA. LA FIEG HA RESPINTO PERSINO L’IPOTESI DI FARE UN CALENDARIO DI INCONTRI”. DAMIANO FIRMERÀ OGGI LA DELIBERA SULLA RIFORMA DELL’INPGI E LE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER I DISOCCUPATI. I FREE LANCE PRESTO VERSERANNO ALL’INPGI2 IL 23% DELLE ENTRATE (DI CUI 2/3 A CARICO DELL’AZIENDA E 1/3 A CARICO DEI LAVORATORI). IN PRECEDENZA VERSAVANO IL 12% (DI CUI IL 2% A CARICO DEGLI EDITORI).
Roma, 23 aprile 2007. ”La vertenza è drammatica: la Fieg che riunisce nei prossimi giorni il comitato di presidenza ha respinto persino l’ipotesi di fare un calendario di incontri e rifiuta la disponibilità della Fnsi”. Lo dice il segretario del sindacato dei giornalisti, Paolo Serventi Longhi, lasciando il Ministero del Lavoro al termine dell’incontro con il ministro Cesare Damiano e il sottosegretario Ricardo Franco Levi, che nel primo pomeriggio avevano visto anche la Fieg per parlare del tavolo sul contratto nazionale dei giornalisti. ”La giunta Fnsi, – spiega Serventi – è convocata per il 3 maggio e valuterà questa situazione per poi decidere le conseguenti forme di protesta. Ci auguriamo che la posizione degli editori cambi nei prossimi giorni”. Quanto all’indisponibilita’ di oggi, Serventi sostiene che: ”La resiste nza della Fieg a qualunque apertura di dialogo, anche dopo le recenti proteste, come quella del La Repubblica, è sempre più incomprensibile e il governo se ne sta accorgendo”. A suo avviso è importante che Damiano firmerà domani la delibera sulla riforma dell’Inpgi e le agevolazioni contributive per i disoccupati”. Secondo il segretario Fnsi, è importante anche che ”il governo abbia formalizzato la volontà di procedere con il metodo della concertazione sul tema del mercato del lavoro e della riforma dell’Editoria. In assenza di questa concertazione procederà con l’attuazione di alcuni provvedimenti importanti: la certificazione dei contributi di tutti i lavoratori autonomi aumentando quelli dei giornalisti free lance dal 12% al 23%, di cui 2/3 a carico dell’azienda e 1/3 a carico dei lavoratori, contributi versati dalle aziende alla gestione separata dell’Inpgi; che il governo uniformerà il sistema di tutele dei giornalisti a quello degli altri lavoratori per maternità e malattia; che si procederà anche il precariato giornalistico all’attuazione delle norme previste in finanziaria”. Serventi ha spiegato che ”la prossima settimana il ministro del Lavoro convocherà a questo scopo le parti per una definizione delle posizioni e per assumere i provvedimenti conseguenti, mentre proseguira’ il confronto sugli ammortizzatori sociali e altre questioni”. Per il presidente Fnsi Franco Siddi: ”La luce accesa dal governo per gli editori puo’ consentire alla Fieg di vedere le questioni sul tappeto e che c’e’ bisogno di un atteggiamento diverso se credono in un cambiamento progressivo del sistema”. (ANSA). STF/SAF 23-APR-07 20:22