Alberto Hazan è il player radiofonico italiano dell’anno. Doppietta inaspettata: con un colpo da maestro si porta a casa Play Radio e prima che i concorrenti si riprendano la trasforma in Virgin Radio

Il progetto è di una radio originale e internazionale


Accordo raggiunto tra il Gruppo Finelco, presieduto da un attivissmo Alberto Hazan, e Virgin Group, di proprietà di sir Richard Branson. Dopo la lettera (tenuta ben riservata) che, lo scorso dicembre 2006, ne sanciva l’unità d’intenti, ecco finalmente l’ufficializzazione dell’accordo, raggiunto oggi stesso in quel di Londra. I due nuovi partner daranno vita, in Italia, ad un’emittente radiofonica che, secondo quanto affermato dai protagonisti, godrà di un respiro internazionale (essendo la Virgin, inoltre, già impegnata nel settore in altri Paesi, oltre a vantare oltre 200 società, in differenti ambiti, in tutto il modno, con circa 5 miliardi di sterline annui di fatturato) e mirerà a raggiungere un target esclusivo (presumibilmente integrato a quello delle emittenti della famiglia Hazan). La nuova radio nascerà dalle ceneri di Play Radio, l’emittente nazionale ex Rcs conferita qualche mese fa nella holding Finelco, che già controlla le reti nazionali Radio 105 e RMC, con una complessa operazione societaria che ha previsto l’alienazione di quote rilevanti ma non di controllo a favore di Rizzoli. Play Radio, dotata di una consistenza impiantistica di tutto rispetto (e che troverà ulteriore ottimizzazione a seguito di proficue sinergie intergruppo già allo studio da qualche settimana) muterà completamente aspetto e contenuti, oltre che nome e marchio. L’editore di Rmc e Radio 105 ha affermato tutta la sua soddisfazione per quest’intesa, che lo renderà ancora una volta pioniere di un nuovo modo di fare la radio in Italia (è stato il primo a realizzare una rete nazionale privata strutturata, nel 1980): “Il fatto di aver concretizzato con Virgin Group quest’accordo che rappresenta, per la nostra società, un’importante prospettiva di crescita che ci fa diventare tra i più grandi operatori radiofonici in Europa”. In sostanza, l’affare consiste in una commistione di progetti, in un’interazione tra diverse industrie, dal momento che, in tutto il mondo, Virgin si occupa di una miriade di attività, molte delle quali convergeranno all’interno del progetto Virgin Radio. Da Virgin Atlantic, che si occupa di trasporti aerei, a Virgin Mobile, attivo nel settore della telefonia mobile, questa multinazionale spazia (con grande successo) all’interno dei settori più disparati, inclusi quello delle assicurazioni e carte di credito (Virgin Money), delle palestre e centri benessere (Virgin Active) e della discografia (V2). Virgin Radio andrà ad integrarsi con questi e con tanti altri progetti della società inglese (e presumibilmente porterà e trarrà benefici dall’interazione con le importanti reti radiofoniche di Finelco), ma il suo obiettivo ultimo sarà quello di creare una sorta di community composta di persone d’ogni genere, razza, sesso, nazionalità, “classe sociale”, accomunati dalla passione per la musica, specie per la bella musica. Praticamente, gli ascoltatori di Virgin Radio avranno la possibilità di usufruire di facilitazioni, ad esempio, per viaggiare sui lussuosissimi aerei della Virgin, per assistere, con Virgin Festival, ai concerti dei più famosi artisti internazionali, frequentare le grandi palestre di Virgin Active, magari pagando con le carte di Virgin Money. Questo e tanto altro sarà Virgin Radio. A tal proposito, anche Sir Richard Branson, patron del gruppo inglese, afferma: “Sono contentissimo di annunciare il lancio di Virgin Radio, una radio straordinariamente popolare in tutto il mondo, e di poter portare il suo emozionante sound agli ascoltatori italiani. Alberto Hazan e Gruppo Finelco hanno una storia di grande successo nel mondo della radio e sono certo che, insieme, creeremo un’emittente leader in Italia”. Per ulteriori e più precise notizie riguardanti il progetto editoriale di Virgin Radio, nel concreto, bisognerà attendere le prossime settimane. Intanto i competitori, storditi dalla notizia, guardano con un misto di invidia, ammirazione e preoccupazione verso il sempre più internazionale largo Donegani.(Giuseppe Colucci per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER