E’ l’ennesimo caso di intimidazione ai danni di un giornalista, questa volta è accaduto in Calabria, a Crotone. Non si è certi che dietro ci sia la mano della criminalità organizzata, ma la sensazione è che si tratti proprio di questo.
Il giovane giornalista in questione si chiama Antonio Anastasi, lavora nella redazione crotonese del “Quotidiano della Calabria” e si occupa prevalentemente di cronaca nera locale, seguendo con scrupolo ed equilibrio le vicende anche più scabrose, i delitti, le tappe dei grandi processi alle cosche del crotonese, ma anche di quelli più ordinari. La sera dell’11 ottobre, mentre usciva dalla sede della redazione del suo giornale, in Piazza Pitagora, Anastasi è stato avvicinato da tre energumeni a volto coperto, provvisti di bastoni di legno. I tre lo hanno picchiato con i bastoni, davanti agli occhi di alcuni inermi ed impauriti testimoni, prima di volatilizzarsi nella notte. Il giornalista ha riportato numerose ferite lungo tutto il corpo, seppure fortunatamente di lieve entità.
Scontate le parole di solidarietà pervenutegli da parte dell’Ordine e del sindacato dei giornalisti della Calabria, dal sindaco di Crotone e del Governatore Agazio Loiero, che ha detto: “Si tratta dell’ennesima conferma del clima intimidatorio che si sta tentando di accentuare in Calabria”. Come se questa fosse una novità. Sincera solidarietà al collega calabrese. (Giuseppe Colucci per NL)