La costituzione di una società a responsabilità limitata, a seguito di un’operazione di aggregazione tra aziende, in cui l’assegnazione di una quota partecipativa al capitale sociale è pari al 99,6 per cento a un socio e solo lo 0,4 per cento all’altro socio, determina una fusione squilibrata che impedisce l’applicazione del c.d. “bonus aggregazioni”. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate.
Qui per leggere la risoluzione n. 57/e del 6 marzo 2009