Ma fra qualche mese scegliere il proprio piano tariffario diventera’ piu’ semplice grazie ai ‘tariffometri doc’, motori di calcolo certificati dall’Autorita’ per le tlc per confrontare i prezzi delle compagnie telefoniche in modo sicuro.
Sono passati piu’ di dieci anni dalla liberalizzazione del mercato delle tlc e, da quel lontano 1998, sono nate decine di compagnie di telefonia fissa e mobile, ciascuna con propri piani tariffari, offerte commerciali, sconti, promozioni: ogni volta che facciamo una telefonata, insomma, ci sono decine di prezzi disponibili e altrettante possibilita’ di risparmiare. Ogni famiglia (e ogni possessore di cellulare), poi, ha abitudini telefoniche abbastanza consolidate, tanto che e’ possibile creare un vero e proprio profilo di consumatore e quindi scegliere l’operatore e l’offerta piu’ conveniente.
Per fare tutto cio’ bisogna pero’ affidarsi a uno dei tanti motori di calcolo gia’ disponibili su Internet, inserire i propri dati e le proprie abitudini di consumo, in qualche caso pagare una cifra simbolica e aspettare l’indicazione dell’operatore che fa per noi. Quello che manca, pero’, e’ la certificazione che il motore di calcolo sia realmente indipendente, che non faccia quindi capo a qualche operatore e che, insomma, dica per certo la verita’.
La soluzione sta appunto nei ‘tariffometri doc’, che entro la prossima primavera, nelle intenzioni dell’Autorita’ per le tlc (Agcom), daranno tutte le necessarie garanzie. Con una serie di delibere approvate a partire dallo scorso anno, infatti, l’organismo guidato da Corrado Calabro’ sta cercando di fare della trasparenza la parola d’ordine del mercato telefonico. L’ultimo passo e’ stato l’avvio della consultazione su un documento che prevede, per l’appunto, ‘l’accreditamento dei soggetti indipendenti titolari di motori di calcolo per la comparazione dei prezzi dei servizi di comunicazione elettronica’. A conclusione dell’iter arrivera’, in pratica, un timbro Agcom che rendera’ il motore di calcolo sicuro.
Il documento detta in primo luogo le regole sui requisiti necessari per ottenere il timbro di ‘tariffometro doc’: il primo requisito e’, naturalmente, l’indipendenza dagli operatori di tlc. Sara’ infatti ‘vietato ogni rapporto di controllo o collegamento tra ogni operatore di comunicazioni elettroniche che consegua la maggior parte dei ricavi nel settore e il soggetto che gestisce il motore di calcolo’. I soggetti interessati dovranno inoltre avere una certa esperienza, visto che e’ richiesto almeno un anno di operativita’ nel corso del quale il motore sia stato utilizzato da almeno 2mila utenti.
I soggetti che hanno queste caratteristiche potranno quindi inviare all’Autorita’ la domanda di accreditamento che verra’ esaminata da un gruppo di valutazione: l’analisi si concentrera’ tra l’altro sull’accessibilita’ del motore di calcolo (anche a chi non ha la banda larga e ai disabili); sulla trasparenza dei risultati, che dovranno essere ordinabili per prezzo e non dovranno discriminare alcun operatore; sull’accuratezza del modello di calcolo, che dovra’ comprendere anche offerte, sconti, agevolazioni per utenti svantaggiati, ed essere continuamente aggiornato.
Una volta ottenuta la certificazione, con una procedura che non dovrebbe superare i tre mesi, i motori di calcolo dovranno esporre sull’home page il marchio fornito dall’Autorita’: l’elenco dei ‘tariffometri doc’ verra’ pubblicato sul sito web dell’Agcom, che si riserva di eseguire controlli annuali, anche in collaborazione con le associazioni dei consumatori.