Si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della delibera n. 223/13/CONS, recante le disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per le elezioni del Presidente e del Consiglio della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, del Presidente e del Consiglio della Provincia di Udine e per le elezioni comunali indette per i giorni 21 e 22 aprile.
Le consultazioni comunali interessano, in particolare, i comuni di Arzene, Faedis, Fiume Veneto, Forgaria nel Friuli, Martignacco, Polcenigo, San Daniele del Friuli, San Giorgio della Richinvelda, San Giorgio di Nogaro, Sequals, Spilimbergo, Udine e Zoppola. Il provvedimento disciplina tra l’altro le modalità di trasmissione dei programmi di informazione. Per tali, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. b) del Decreto Ministero delle Comunicazioni 8 aprile 2004, si intendono “il telegiornale, il giornale radio e comunque il notiziario o altro programma di contenuto informativo, a rilevante presentazione giornalistica, caratterizzato dalla correlazione ai temi dell’attualità e della cronaca”. È richiesto, in particolare, che questi programmi si conformino a criteri del pluralismo, attraverso la parità di trattamento, dell’obiettività, della correttezza, della completezza, della lealtà, dell’imparzialità, dell’equità e della pluralità dei punti di vista. Quindi, quando le emittenti televisive e radiofoniche locali trattano questioni relative alle consultazioni elettorali, devono assicurare l’equilibrio tra i soggetti politici. Alle emittenti è comunque consentita “la libertà di commento e di critica, che, in chiara distinzione tra informazione e opinione, salvaguardi comunque il rispetto delle persone” (art. 9, c. 2 della delibera). Nei programmi informativi, così come in qualunque trasmissione radiotelevisiva, che sia diversa dai programmi di comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti, non è consentito fornire, anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto. (D.A. per NL)