L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Commissione per le infrastrutture e le reti, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato all’unanimità un provvedimento (Offerta di riferimento bitstream 2009 di Telecom Italia) destinato a contribuire a sensibili miglioramenti alle condizioni offerte agli operatori concorrenti.
L’Offerta bitstream (offerta all’ingrosso di connettività e accesso alla larga banda) ha decorrenza dal 1° gennaio 2009 ed è stata approvata con una diminuzione dei prezzi rispetto a quella dell’anno precedente. Si segnala, in particolare, una riduzione del costo del canone di accesso ADSL, che passa da 8,5 euro/mese a 8 euro, una riduzione generalizzata dei contributi una tantum ed una riduzione dei prezzi di trasporto (il c.d. “costo della banda”) del 9% medio su rete ATM e del 26% medio su rete Ethernet. Tale ultima misura vuole costituire un incentivo, per tutti gli operatori, all’utilizzo della rete Ethernet, di nuova generazione rispetto alla rete ATM, che consente di migliorare significativamente la capacità di banda a disposizione e la qualità del servizio per i clienti finali. Agcom rileva che il costante impegno per la riduzione dei listini all’ingrosso ha portato un vantaggio concreto ai consumatori con i prezzi al dettaglio per le connessioni a larga banda più bassi d’Europa. Il provvedimento adottato oggi favorirà un ulteriore discesa dei prezzi e auspicabilmente anche una maggiore diffusione dalla larga banda, che vede l’Italia, ad eccezione della Grecia, sotto la media europea per diffusione. Secondo i dati ufficiali OECD, peraltro, l’Italia è il Paese dove le connessioni a larga banda (pacchetto base) costano meno. Facendo, ad esempio, una comparazione con la Germania, in Italia i prezzi della connessione a larga banda sono quattro volte meno cari. Buone notizie anche dalla diffusione della banda larga mobile, dove l’Italia è fra i primi posti in Europa.