L’abbandono, avvenuto lo scorso luglio, di Roberto Viola (per volare a Bruxelles), ha portato novità sulle nomine nell’Authority per le comunicazioni e agitazione per la formulazione del nuovo regolamento per l’assegnazione delle frequenze tv del cd. “dividendo interno”.
L’ex Segretario Generale è stato, infatti, nominato vicedirettore della Direzione Generale per le reti di comunicazione, i contenuti e la tecnologia (meglio conosciuta come DG Connect), che ha come missione quella di garantire che le tecnologie digitali possano contribuire alla crescita dell’Unione Europea. Attualmente, la carica di Viola, rimasta vacante, è stata affidata pro-tempore ad Antonio Perrucci, vicesegretario generale vicario e responsabile della direzione analisi dei mercati, dalle spiccate competenze in ambito telefonico. In verità, tale passaggio di consegne non poteva capitare in un momento peggiore: Agcom, come è noto, deve pubblicare entro fine anno le regole per il bando di gara "ex beauty contest" (digital dividend interno) – per favorire l’ingresso nel settore tv di nuovi player e per rimpinguare le casse dello Stato – e le perplessità discendono dall’idea di affiancare a Perucci una figura più esperta in tema di medium tv, quale potrebbe essere Laura Aria, ex direttore generale del Ministero delle Comunicazioni (oggi Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni) e attuale direttore dei servizi media in seno alla stessa Agcom. Invero, la partecipazione della Aria genererebbe sicuramente non poche polemiche, in quanto proprio lei ebbe a contribuito al parto del “concorso di bellezza” e in particolare di quella parte del regolamento in materia che disponeva l’assegnazione delle frequenze migliori a soggetti tarati sulle misure di Mediaset e RAI. (V.V. per NL)