Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.289 dell’ 11 dicembre 2008
Allegato A: Modalità di consultazione
Allegato B: Documento di consultazione
L’Autorità
NELLA riunione del Consiglio del 6 novembre 2008;
VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, concernente “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo”, pubblicata nel Supplemento ordinario n. 154/L alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale – del 31 luglio 1997, n. 177, ed in particolare l’articolo 1, comma 6, lett. c), n. 3);
VISTO il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante “Codice delle comunicazioni elettroniche”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 215 del 15 settembre 2003;
VISTO il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante “Testo unico della radiotelevisione” pubblicato nel Supplemento ordinario n. 150/L alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale- del 7 settembre 2005, n. 208;
VISTA la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni sui contenuti creativi online nel mercato unico del 3 gennaio 2008 COM (2007) 836;
VISTA la delibera n. 163/06/CONS del 22 marzo 2006, recante “Atto di indirizzo- Approvazione di un programma di interventi volto a favorire l’utilizzazione razionale delle frequenze destinate ai servizi radiotelevisivi nella prospettiva della conversione alla tecnica digitale”;
CONSIDERATO che l’Atto di indirizzo citato prevede, tra l’altro, la realizzazione di un’indagine conoscitiva sugli aspetti complessivi relativi ai contenuti offerti con la tecnologia digitale;
CONSIDERATO che, come rilevato dalla stessa Autorità nella Relazione Annuale al Parlamento sull’attività svolta e sui programmi di lavoro del 30 giugno 2008, la rapida evoluzione delle modalità di accesso a piattaforme televisive digitali sta riconfigurando l’offerta dei contenuti , le modalità di consumo da parte dell’utenza, i diversi modelli di business adottati dalle imprese.
CONSIDERATO che alle modalità di diffusione dei contenuti attraverso reti terrestri e satellitari si aggiunge, ora, anche l’offerta su protocollo IP, attraverso vari modelli di fruizione, che vedono lo sviluppo di nuovi servizi convergenti offerti da operatori del settore delle comunicazioni prima storicamente separati, quali i fornitori di contenuti tradizionali, i fornitori di servizi media, i carrier di telecomunicazioni e le imprese del web;
CONSIDERATA la centralità che oggi rivestono i contenuti audiovisivi per uno sviluppo aperto e concorrenziale del settore delle comunicazioni elettroniche nel nuovo ambiente multipiattaforma , a beneficio dell’utente consumatore;
RILEVATA l’esigenza di approfondire, attraverso apposita indagine conoscitiva, tutti gli aspetti propri delle molteplici fasi del processo di innovazione dei contenuti diffusi su reti di comunicazione elettronica, nonché gli impatti sul mercato del settore proprio di riferimento e le previsioni in termini di sviluppo culturale, economico e sociale derivanti da tale processo;
RITENUTA l’esigenza che nello sviluppo di tale attività l’Autorità possa organizzarsi in gruppi di studio, anche avvalendosi di ulteriori competenze ed esperienze specialistiche del settore della comunicazione elettronica e dell’industria dei media, anche al fine di redigere a conclusione dell’attività medesima un “Libro bianco” sui contenuti diffusi sulle reti di comunicazione elettronica;
VISTO il documento per la consultazione proposto dalla Direzione contenuti audiovisivi e multimediali, d’intesa con la Direzione analisi di mercato e concorrenza e con la Direzione studi, ricerca e formazione;
UDITA la relazione dei Commissari Nicola D’Angelo e Giancarlo Innocenzi Botti, relatori ai sensi dell’art. 29, del regolamento concernente l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità;
Delibera
Articolo 1
E’ indetta una indagine conoscitiva sugli aspetti complessivi relativi al mercato dei contenuti offerti con la tecnologia digitale nel settore delle comunicazioni elettroniche, e, in particolare, sugli aspetti concernenti la struttura del mercato e la relativa catena del valore, i modelli di business, la gestione dei diritti di esclusiva, il regime del diritto d’autore, i possibili sviluppi della domanda e dell’offerta, la competizione tra le differenti piattaforme distributive, lo sviluppo in termini di concorrenza e pluralismo, la garanzia di accesso ai contenuti e la neutralità del mezzo di diffusione, i benefici sull’utente finale, le previsioni in termini di sviluppo culturale, economico e sociale.
Le modalità di consultazione e il testo della consultazione contenente gli elementi di interesse dell’Autorità sul tema in esame sono riportati rispettivamente negli allegati A e B delle presente delibera, di cui costituiscono parte integrante.
Il termine di conclusione dell’indagine conoscitiva è di centottanta giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Nel corso dell’indagine conoscitiva l’Autorità può organizzarsi in gruppi di studio ed avvalersi di ulteriori competenze ed esperienze specialistiche del settore della comunicazione elettronica e dell’industria dei media. Possono essere, altresì, disposte audizioni delle parti interessate, su richiesta di queste ultime o dell’Autorità stessa. I termini dell’indagine conoscitiva possono essere prorogati dall’Autorità con determinazione motivata.
La presente delibera è pubblicata, priva degli allegati A e B, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e integralmente nel Bollettino Ufficiale e sul sito web dell’Autorità
Roma, 6 novembre 2008
IL PRESIDENTE
Corrado Calabrò
IL COMMISSARIO RELATORE
Nicola D’Angelo
IL COMMISSARIO RELATORE
Giancarlo Innocenzi Botti
Per attestazione di conformità a quanto deliberato
IL SEGRETARIO GENERALE
Roberto Viola
Allegato A alla delibera n. 626/08/CONS
Modalità di consultazione per l’indagine conoscitiva sui produttori di contenuti nel settore delle comunicazioni elettroniche
L’Autorità intende acquisire commenti, elementi di informazione e documentazione relativi agli aspetti inerenti la produzione e distribuzione dei contenuti nel settore delle comunicazioni elettroniche.
Si invitano tutti i soggetti interessati a far pervenire all’Autorità memorie scritte, documenti e pareri sulle tematiche relative all’indagine conoscitiva, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della delibera n. 626/08/CONS nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, al seguente indirizzo:
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Direzione contenuti audiovisivi e multimediali
Vie delle Muratte 25
00187 Roma
I contributi, che dovranno riportare il riferimento “Indagine conoscitiva sui produttori di contenuti nel settore delle comunicazioni elettroniche “, potranno essere inviati anche a mezzo fax al numero 06- 69644937.
E’ gradito l’inoltro anche in formato elettronico al seguente indirizzo e-mail: [email protected] , recando in oggetto la denominazione del soggetto mittente seguita dalla dicitura sopra indicata. Si precisa che la trasmissione in formato elettronico non è sostitutiva dell’invio del documento cartaceo con le modalità suesposte. Le comunicazioni fornite dai soggetti che aderiscono alla consultazione non precostituiscono alcun titolo, condizione o vincolo rispetto ad eventuali successive decisioni.
I soggetti rispondenti devono allegare alla documentazione fornita la dichiarazione di cui all’art. 3 del regolamento in materia di accesso agli atti, approvato con delibera n. 217/01/CONS, come modificata dalla delibera n. 335/03/CONS, contenente l’indicazione dei documenti o le parti di documento da sottrarre all’accesso e gli specifici motivi di riservatezza o i segretezza che giustificano la richiesta stessa. Si richiama in particolare l’attenzione sulla necessità prevista dalle norme di giustificare puntualmente e non genericamente le parti da sottrarre all’accesso.
Allegato B alla delibera n. 626/08/CONS
DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE
Sono di seguito riportate le principali tematiche di interesse dell’Autorità. I rispondenti potranno comunque sottoporre all’attenzione dell’Autorità anche altre problematiche correlate al tema oggetto di indagine.
a) Struttura del mercato e modelli di business
Nella catena del valore della filiera dell’offerta di contenuti operano soggetti con diverse posizioni e finalità (emittenti tradizionali, operatori di rete, aggregatori di contenuti, fornitori di contenuti, fornitori di servizi, produttori di contenuti, detentori dei diritti, ecc…) .
Come si svolgono le relazioni tra gli attori della filiera sul processo di diffusione dei contenuti digitali? Quali sono le modalità e le condizioni contrattuali della diffusione dei contenuti per singola piattaforma? Ci sono criticità nell’acquisizione e nella conclusione dei contratti di distribuzione dei contenuti sulle diverse piattaforme? Gli operatori di rete esercitano un controllo sulla distribuzione dei contenuti? Se sì, di che tipo? Si ritiene che il rispetto del principio di neutralità tecnologica sia in grado – di per sé – di scongiurare eventuali fenomeni di discriminazione nell’accesso ai contenuti da parte degli operatori di rete? Si ritiene che la logica di best effort nelle condizioni di accesso ai contenuti sia sufficiente a garantire il pieno rispetto della non discriminazione e della neutralità della rete o si ritengono necessari interventi ad hoc per tutelare gli utenti nella libertà di accesso alle reti?
L’industria dell’audiovisivo sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti che riguardano la produzione e la distribuzione dei contenuti.
Quale impatto avrà la completa digitalizzazione di contenuti sulla distribuzione dei ricavi tra carrier e fornitori di contenuti, sulle politiche di pricing e sugli accordi economici tra gli attori del settore?
Alle tradizionali modalità di diffusione dei contenuti attraverso la televisione (terrestre, satellitare e via cavo), oggi si è aggiunta anche l’offerta di contenuti su protocollo IP, trainata dall’impiego e dallo sviluppo della banda larga, nonché l’offerta di contenuti digitali terrestri verso terminali mobili (DVB-H).
Quali sono i modelli di vendita dei contenuti sulle diverse piattaforme a livello wholesale e retail e quali sviluppi sono previsti?
La diffusione delle reti a larga banda e il conseguente sviluppo delle reti di nuova generazione (NGN), è determinante al fine di ridurre il c.d. digital divide.
Quale potrebbe essere l’impatto di eventuali accordi tra detentori di diritti e soggetti titolari delle reti sulla disponibilità dei contenuti sulle reti medesime? Quali sviluppi potrebbero determinarsi in prospettiva nella diffusione delle reti di nuova generazione (NGN)?
b) Gestione dei diritti digitali
Le nuove modalità di fruizione dei contenuti digitali attraverso le differenti piattaforme distributive determinano una crescita dell’offerta per gli utenti consumatori, ma pongono anche importanti problematiche legate alla tutela dei diritti di proprietà e alla produzione di questi ultimi a seconda dello specifico mezzo distributivo (dalla larga banda alla telefonia cellulare). Come si configura il ruolo delle esclusive rispetto alla disponibilità dei contenuti, ed in particolare dei contenuti di maggiore pregio? Come si può adattare la disciplina della fruizione dei diritti di esclusiva- storicamente legata alla diffusione nei singoli mercati nazionali- rispetto allo sviluppo di nuove piattaforma transazionali come la web tv? Come si conciliano i nuovi modelli di business, come replay tv, catch-up tv, rispetto alla gestione di alcuni diritti, come quelli sportivi, tipicamente legati alla diffusione in apposite finestre temporali (diretta, differita, highlights)?
Le modalità di consumo dei prodotti audiovisivi sui mezzi digitali si presentano fortemente diversificate ed includono i diritti d’uso e licenze oltre ai diritti di proprietà intellettuale più tradizionali. In tale scenario quale influsso possono avere i sistemi aperti o proprietari dei diritti, secondo il digital rights managment (DRM) sulla domanda dell’utenza? Quale ruolo può giocare l’interoperabilità di tali sistemi sulla diffusione dei contenuti digitali ?
Nella gestione delle piattaforme sussistono sistemi di accesso sia aperti che proprietari. Quali strumenti potrebbero migliorare la compatibilità tra set top box e servizi correlati (API, EPG, ecc…) e migliorare l’interoperabilità dei servizi?
c) Piattaforme distributive e sviluppo della domanda e dell’offerta
I cambiamenti in atto sulla distribuzione dei contenuti audiovisivi pongono rilevanti problematiche legate alla distribuzione dei ricavi tra operatori di rete e titolari di diritti, alla produzione di contenuti diffusi in simulcast su più piattaforme e di quelli invece adatti allo specifico mezzo distributivo. Qual è l’approccio più efficace per la risoluzione di tali problematiche ?
La rapida evoluzione delle modalità di accesso alle piattaforme televisive digitali determina nuove modalità di consumo dei contenuti da parte dell’utenza. In che modo la competizione tra i vari operatori del settore può influire sul processo di diffusione e divulgazione dei contenuti in ambiente digitale? In che modo può essere incoraggiata la diffusione e la disponibilità di contenuti che favoriscano il patrimonio linguistico e culturale nazionale ed europeo?
I contenuti generati dagli utenti rappresentano una novità nel panorama dell’offerta televisiva e alterano i tradizionali equilibri della produzione-fruizione. Si ritiene che vi sia un’esigenza di vigilanza e regolamentazione in tale ambito?