Agcom – Delibera N.106/09/CSP

Esposto dell’associazione politica nazionale lista Marco Pannella – Emma Bonino nei confronti della società Rai Radiotelevisione italiana Spa del 1° giugno 2009

e contestuale intervento d’ufficio per il rispetto dei principi sul pluralismo informativo e sulla parità di accesso ai mezzi di informazione durante la campagna elettorale per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia prevista per i giorni 6 e 7 giugno 2009 nei confronti di tutte le emittenti nazionali
 
L’AUTORITÁ
 
Nella riunione della Commissione per i servizi ed i prodotti del 3 giugno 2009;
 
VISTO l’articolo 1, comma 6, lettera b), nn. 1 e 9 della legge 31 luglio 1997, n. 249, pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 154/L alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 177 del 31 luglio 1997;
 
VISTA la legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.43 del 22 febbraio 2000, e, in particolare, l’articolo 5 ;
VISTA la deliberazione in data 15 aprile 2009, integrata in data 21 aprile 2009 dell’Ufficio di Presidenza della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, recante “Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti e informazione della concessionaria pubblica nonché tribune elettorali per l’elezione dei membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia prevista per i giorni 6 e 7 giugno 2009” ;
 
VISTA la delibera n. 57/09/CSP del 16 aprile 2009, recante “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per l‘elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia fissata per i giorni 6 e 7 giugno 2009”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 90 del 18 aprile 2009;
 
VISTA la delibera n. 85/09/CSP del 22 maggio 2009, recante “Diffida al rispetto dei principi sul pluralismo dell’informazione e sulla parità di accesso ai mezzi di informazione durante la campagna elettorale per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia fissata per i giorni 6 e 7 giugno 2009”;
 
VISTA la delibera n.89/09/CSP del 22 maggio 2009, notificata alla Rai in pari data, con la quale, in relazione agli esposti della Lista “Emma Bonino – Marco Pannella” del 18 maggio 2009, è stato ordinato alla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo di trasmettere nei notiziari Tg1, Tg2, Tg3 e Rai News24, a partire dalle prime edizioni utili e, comunque, entro 48 ore dalla notifica, servizi di informazione con partecipazione del soggetto politico segnalante in misura adeguata al riequilibrio informativo, nonché di rispettare nel prosieguo della campagna elettorale, all’interno dei propri notiziari, nei confronti dell’esponente, i criteri di tutela del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, della completezza, dell’obiettività e di parità di trattamento tra le diverse forze politiche;
 
VISTO l’esposto dell’Onorevole Marco Pannella, in qualità di Presidente dell’Associazione Politica Nazionale Lista Marco Pannella, e dell’Onorevole Marco Cappato, Deputato eletto nella Lista Bonino e candidato alle elezioni europee del 2009 nella Lista “Emma Bonino – Marco Pannella”, pervenuto in data 1° giugno 2009 (prot. n. 42859), con la quale si lamenta la presunta violazione da parte della società Rai Radiotelevisione Italiana Spa degli articoli 4 e 5, della legge 22 febbraio 2000, n. 28 e dell’articolo 5, della deliberazione della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi del 15-21 aprile 2009, per non aver assicurato un’informazione completa e obiettiva e non aver garantito una ampia ed equilibrata presenza della Lista Bonino-Pannella nel programma “Porta a Porta”, diffuso da Rai Uno nel periodo di campagna elettorale compreso tra il 3 aprile 2009 e il 31 maggio 2009 e si richiede all’Autorità di adottare i provvedimenti finalizzati ad ordinare la presenza in una puntata della trasmissione Porta a Porta o trasmissione equivalente di un esponente della lista “Emma Bonino – Marco Pannella”;
 
 
VISTA la nota in data 1° giugno 2009 (prot. n. 0042873) del Servizio Comunicazione politica e Risoluzione di conflitti di interesse dell’Autorità con la quale sono state richieste alla società Rai Radiotelevisione Italiana Spa le relative controdeduzioni in merito all’ esposto pervenuto, ai sensi del’articolo 10 della legge n. 28 del 2000;
 
 
VISTA la memoria trasmessa dalla società Rai Radiotelevisione Italiana Spa, pervenuta in data 1° giugno 2009, nella quale la concessionaria del servizio pubblico ha eccepito quanto segue :
 
 
– in via preliminare, la nota in questione si palesa inidonea ad attivare i procedimenti accertativi e sanzionatori, difettandone il connotato essenziale della contestazione puntuale e specifica e dell’istruttoria sommaria;
 
– la denuncia trasmessa risulta, inoltre, generica perchè non precisa per quale ragione emergerebbe un danno nei confronti del soggetto politico segnalante, limitandosi quest’ultimo a segnalare che nel periodo preso in esame gli esponenti della lista Bonino-Pannella sono stati presenti per due volte alla trasmissione Porta a Porta e che in quelle puntate non erano gli unici invitati, muovendo all’erroneo presupposto di aver diritto di accesso a tutte le puntate di tutti i programmi informativi;
 
– nella denuncia si confondono i programmi appartenenti all’area dell’informazione con quelli di comunicazione politica, per pretendere di applicarvi la medesima disciplina. Ma, al contrario, il programma Porta a Porta è un programma di approfondimento di rete che in periodo elettorale viene ricondotto alla responsabilità del Tg1, del tutto diverso dai programmi di comunicazione politica, nei quali, oltretutto, in base alla disciplina normativa e regolamentare vigente, le presenze e i tempi di intervento sono determinati direttamente dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi;
 
– relativamente ai programmi di approfondimento informativo, come affermato dalla stessa Autorità, da ultimo con la delibera n. 85/09/CSP del 22 maggio scorso, la presenza dei soggetti politici aventi titolo deve valutarsi avendo riguardo non ai criteri di carattere matematico previsti per i programmi di comunicazione politica, ma ai principi dettati a garanzia del pluralismo, della completezza, della imparzialità, della obiettività e della parità di trattamento tra le diverse forze politiche, nel rispetto, comunque, dell’autonomia editoriale;
 
– non può tenersi conto, inoltre, di un solo programma, ma dell’intera programmazione informativa come stabilito sia dall’Autorità, sia dalla giurisprudenza del TAR del Lazio (pronunce n. 3214 del 2004 e 869 del 2005). Pertanto la pretesa dell’Associazione segnalante si palesa di per sé inammissibile e, oltretutto, contraddittoria, perché viene richiesto all’Autorità di ordinare la presenza del denunciante in una puntata della trasmissione Porta a Porta o di una trasmissione equivalente, il che smentisce il presupposto preteso da controparte di far riferimento ad un solo programma della Rai anziché all’intera programmazione della Rai;
 
– tale pretesa, in ogni caso, è già riconosciuta dalla Rai che ha già programmato la presenza di un esponente della lista denunciante nella puntata di mercoledì 3 giugno del programma di informazione “Uno Mattina”, ricondotto come Porta a Porta alla responsabilità del Tg1;
 
– fermo il carattere assorbente delle eccezioni prospettate, l’esponente, al contrario di quanto affermato, ha avuto significativo spazio nei programmi informativi Rai, tanto nei notiziari quanto nei programmi di approfondimento, nel periodo della campagna elettorale sinora trascorso e soprattutto a seguito della notifica a mezzo fax della delibera n. 89/09/CSP del 22 maggio;
 
– a seguito di tale delibera risulta una sensibile presenza di esponenti della lista denunciante nei notiziari Tg1, Tg2, Tg3 e Rai News24 e una massiccia presenza della stessa lista nei vari programmi di informazione (rubriche ed approfondimenti). In particolare, secondo quanto riferito dalla redazione del Tg2, la copertura della lista in questione è addirittura superiore a quella di altre liste di analoga consistenza e un ulteriore incremento potrebbe generare altri problemi di squilibrio ;
 
VISTO l’atto del 25 maggio 2009 , trasmesso per conoscenza all’Autorità (prot. 41086) con il quale l’Associazione Lista Marco Pannella – Emma Bonino ha diffidato la Rai – Radiotelevisione italiana Spa a voler ottemperare senza indugio alla delibera dell’Autorità n. 89/09/CSP (istanza reiterata dalla lista esponente all’Autorità anche in data odierna) e la conseguente richiesta rivolta dall’Autorità alla Rai al fine di conoscere i termini dell’ottemperanza prestata alla citata delibera;
 
VISTE le nota della società Rai del 1° e 3 giugno 2009 nelle quali la concessionaria ha comunicato di aver disposto, secondo l’ordine impartito dall’Autorità, dalle prime edizioni utili e comunque nel termine assegnato di 48 ore dalla sua notifica a mezzo fax, la presenza qualificata di rappresentanti della lista denunciante all’interno della programmazione dei notiziari Tg1, Tg2, Tg3 e Rai News 24 ed, inoltre, di aver anche successivamente continuato a dare ulteriore ottemperanza al provvedimento in oggetto assicurando un’ampia presenza di esponenti della Lista Emma Bonino – Marco Pannella nei programmi di informazione della Rai, tanto nei notiziari quanto nei programmi di approfondimento;
 
CONSIDERATO che la valutazione dell’Autorità volta a verificare il rispetto dei principi di tutela del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, della completezza, dell’obiettività e di parità di trattamento tra le diverse forze politiche si rivolge al complesso dei programmi informativi trasmessi, nei quali assuma carattere rilevante l’esposizione di opinioni e valutazioni politiche, fermo restando il principio dell’equilibrio nel ciclo del singolo programma nel corso del periodo della campagna elettorale e che ciascuna emittente deve assicurare – pur nell’esercizio della sua autonomia editoriale – la più ampia ed equilibrata presenza e la possibilità di espressione ai diversi soggetti politici e deve garantire, nel limitato tempo della campagna elettorale in corso, a tutte le liste in competizione la parità di trattamento, con analoghe opportunità di ascolto;
 
RILEVATO che dai dati del monitoraggio a disposizione, forniti dall’ISIMM Ricerche, relativi al periodo dal 24 al 31 maggio 2009, pubblicati in data odierna sul proprio sito web ed ivi consultabili, risulta quanto segue:
 
– relativamente alla lista “Emma Bonino – Marco Pannella “ e allo specifico esposto presentato nei confronti della Rai in relazione al programma Porta a Porta, nonché alla verifica sull’ottemperanza della concessionaria alla delibera n. 89/09/CSP, si rileva che dopo l’emanazione da parte dell’Autorità dei provvedimenti assunti in data 22 maggio (delibera n. 85/09/CSP e delibera n. 89/09/CSP) un inizio di riequilibrio è avvenuto ma che, tuttavia, l’inversione di tendenza intrapresa deve necessariamente essere portata a compimento entro il termine della campagna elettorale in corso, sia con riguardo ai telegiornali che relativamente ai programmi di approfondimento informativo;
 
– relativamente alle liste in competizione, diverse dai partiti maggiori, e con riguardo a tutte le emittenti nazionali pubblica e private, si rileva che dopo l’emanazione da parte dell’Autorità della diffida assunta con la delibera n. 85/09/CSP del 22 maggio 2009, un certo riequilibrio è avvenuto ma che, tuttavia, lo stesso deve essere proseguito fino al termine della campagna elettorale in corso;
 
RITENUTO, che l’articolo 5 della deliberazione in data 15 aprile 2009, integrata in data 21 aprile 2009 della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e l’articolo 7 della delibera n. 57/09/CSP prevedono, relativamente ai programmi di informazione e ai telegiornali, che il rispetto delle condizioni ivi previste, tra cui quello della parità di trattamento tra le diverse forze politiche, e il ripristino di eventuali squilibri accertati, è assicurato anche d’ufficio dall’Autorità, che persegue le relative violazioni secondo quanto previsto dalle leggi vigenti. Ai fini del riscontro di tali squilibri, l’Autorità effettuata il monitoraggio dei programmi di informazione e pubblica i relativi dati con cadenza settimanale nel corso della campagna elettorale;
 
CONSIDERATO che la rappresentazione delle diverse posizioni politiche nei notiziari e nei programmi di approfondimento informativo relativi alla competizione elettorale non è regolata, a differenza della comunicazione politica, dal criterio della ripartizione matematicamente paritaria degli spazi attribuiti, ma deve pur sempre conformarsi al criterio della parità di trattamento, soprattutto nell’imminenza della chiusura della campagna elettorale;
 
RITENUTO necessario, pertanto, ordinare alla Rai, nel rispetto della citata delibera n. 89/09/CSP e della diffida di cui alla delibera n. 85/09/CSP, di portare a compimento entro il termine della campagna elettorale in corso, sia con riguardo ai telegiornali che relativamente ai programmi di approfondimento informativo, il riequilibrio dell’informazione politica nei confronti della lista esponente;
 
RITENUTO necessario, inoltre, ordinare a tutte le emittenti televisive pubblica e private nazionali, nel rispetto della diffida di cui alla delibera n. 85/09/CSP, di proseguire nel riequilibrio dell’informazione politica nei confronti delle liste in competizione, diverse dai partiti maggiori, entro il termine della campagna elettorale in corso;
 
 
RILEVATO che, ai sensi dell’articolo 26, comma 14, della delibera n. 57/09/CSP, l’Autorità verifica il rispetto dei propri provvedimenti emanati nel corso della campagna elettorale ai fini previsti dall’articolo 1, commi 31 e 32 della legge 31 luglio 1997, n. 249;
 
 
UDITA la relazione dei Commissari Giancarlo Innocenzi Botti e Michele Lauria, relatori ai sensi dell’articolo 29 del “Regolamento concernente l’organizzazione ed il funzionamento dell’Autorità”;
 
ORDINA
1. alla società RAI – Radiotelevisione Italiana SpA, nel rispetto della delibera n. 89/09/CSP e della diffida di cui alla delibera n. 85/09/CSP, di portare a compimento entro il termine della campagna elettorale in corso, sia con riguardo ai telegiornali che relativamente ai programmi di approfondimento informativo, il riequilibrio dell’informazione politica nei confronti della lista esponente.
 
2. A tutte le emittenti televisive nazionali pubblica e private, nel rispetto della diffida di cui alla delibera n. 85/09/CSP, di proseguire nel riequilibrio dell’informazione politica nei confronti delle liste in competizione, diverse dai partiti maggiori, entro il termine della campagna elettorale in corso.
 
AVVERTE
 
che la mancata ottemperanza al presente ordine comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 1, commi 31 e 32, della legge 31 luglio 1997, n. 249.
 
La presente delibera è trasmessa alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
 
Roma, 3 giugno 2009
 
 
IL PRESIDENTE
 
Corrado Calabrò
 
IL COMMISSARIO RELATORE IL COMMISSARIO RELATORE
 
Giancarlo Innocenzi Botti Michele Lauria
 
Per attestazione di conformità a quanto deliberato
 
IL SEGRETARIO GENERALE
 
Roberto Viola
 

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