Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha approvato oggi la delibera con cui si introduce in Italia il bitstream, il servizio di accesso che consente agli operatori alternativi a Telecom Italia di fornire alla clientela finale servizi a larga banda, con prestazioni più elevate.
Il provvedimento, i cui relatori sono Roberto Napoli ed Enzo Savarese, stabilisce in modo dettagliato le caratteristiche dell’offerta bitstream, l’utilizzo delle diverse tecnologie disponibili, la qualità dei servizi, le modalità per la definizione delle relative tariffe da parte di Telecom Italia.
L’offerta, che dovrà essere pubblicata entro quindici giorni da Telecom Italia, sarà sottoposta al vaglio degli Uffici dell’Autorità, che ne verificheranno la corrispondenza ai requisiti fissati dalla delibera.
Il provvedimento oggi varato dall’Autorità, sul quale si è già espressa la Commissione Europea, contribuisce a promuovere ulteriormente la concorrenza nel mercato dei servizi a larga banda. Aggiungendosi alle altre modalità di accesso già esistenti (full unbundling e shared access), il bitstream, come evidenziato in più occasioni dalla stessa Commissione, permette agli operatori alternativi di proporre servizi altamente innovativi, compresa la trasmissione di contenuti televisivi su reti di telecomunicazione.