"Un’importante vittoria dei consumatori". Così il Codacons giudica la multa da 200mila euro inflitta dall’Antitrust a Rti. "La vicenda – spiega l’associazione – nasce da una nostra diffida inviata lo scorso anno a R.T.I. – Reti Televisive Italiane S.p.A, Antitrust e Agcom, nella quale si denunciavano i comportamenti scorretti dell’azienda con riferimento proprio alle modalità di recesso e disdetta dei servizi Mediaset Premium". "Numerosi associati hanno segnalato gravissime violazioni della normativa posta dal Codice del consumo da parte di R.T.I. nella fornitura dei servizi pay per view previsti dall’offerta MEDIASET PREMIUM, con particolare riguardo alla disciplina posta dal legislatore a tutela del diritto di recesso dei consumatori dai contratti stipulati con la prefata società – scriveva il Codacons nell’atto – Sebbene i consumatori abbiano legittimamente esercitato nei modi e nei termini stabiliti il diritto di recesso MEDIASET PREMIUM continua a prelevare illegittimamente il canone di abbonamento televisivo dal loro conto corrente bancario, interrompendo peraltro il servizio dalla data del recesso. Inoltre, gli utenti che danno disposizioni al proprio Istituto di credito di negare il pagamento del suddetto abbonamento, vengono illegittimamente vessati con richieste di pagamento del canone e di ulteriori somme’. L’associazione chiedeva dunque la cessazione della pratica scorretta a danno degli utenti e invitava l’Antitrust e l’Agcom ad intervenire a tutela dei clienti, sanzionando l’azienda. "Non possiamo che essere soddisfatti per la sanzione dell’Antitrust, che tuttavia appare di importo modesto, specie se commisurata agli introiti di RTI – spiega il Vicepresidente Codacons, Gianluca Di Ascenzo – Invitiamo i clienti Mediaset Premium a rivolgersi alle nostre sedi qualora dovessero perdurate gli illeciti nelle richieste di recesso e disdetta dei contratti annuali, al fine di far valere i propri diritti".