Giuseppe Marra (foto), direttore responsabile nonché presidente del gruppo che gestisce tutte le agenzie di stampa targate Gmc-Adnkronos, intervistato da ItaliaOggi, traccia una serie di linee guida per coloro che si occupano d’informazione in tempo reale, che lavorano nelle Agenzie di stampa, che hanno a che fare con notizie da aggiornare continuamente. Marra parla delle Agenzie italiane come di attori dell’informazione “anziani”. Non stanno molto meglio, altresì, le straniere, “troppo giovani e dunque a volte infantili”, che finiscono (alcune, ovviamente non tutte) per trasformarsi in “servizi postali, con le redazioni che si trasformano in elettroniche buche delle lettere”. Sul piano delle innovazioni, invece, marra chiarisce come Adnkronos sia sempre stato al passo con le novità tecnologiche, anzi: “L’informazione multimediale e interattiva, com’è la nostra, deve seguire, se non precedere come abbiamo fatto finora, le novità che la tecnologia mette a disposizione del giornalismo e dell’editoria”. Senza, per questo, rincorrere modelli da seguire: “Non ho mai avuto modelli di riferimento. Ad averli si rischia di creare sottoprodotti”, chiarisce. Adnkronos, in collaborazione con il portale Ign, Italy global nation (“Ign l’ho creata io molti anni fa proprio per mettere in rete gli italiani nel mondo e informarli in tempo reale sulle vicende del nostro Paese”), ha avviato una nuova politica di “monitoraggio”, grazie a numerose (finora oltre cinquanta) dirette televisive e via rete, reportage e dibattiti, delle feste e dei meeting di partito, dalla festa di Telese dell’Udeur fino alla festa nazionale dell’Unità a Bologna. Perché? “Perché la politica interagisce con l’opinione pubblica sempre più in tempo reale”. Forse anche troppo, verrebbe da dire. Comunque, di progetti per il futuro, l’Adnkronos ne ha tanti: l’intenzione di Marra sarebbe quella di creare “un portale planetario, uno strumento che renda presente il futuro! Stiamo studiando poi iniziative davvero importanti nell’ottica di sfruttare le sinergie, già in atto da tempo, che si svilupperanno ulteriormente con l’evoluzione della multimedialità e dell’interattività”. (Giuseppe Colucci per NL)