"È evidente che la concorrenza nella trasmissione sulla piattaforma satellitare delle partite dei campionati di calcio è inesistente con la conseguenza di avere prezzi bloccati e monopolio trasmissivo da parte di SKY", ha spiegato l’associazione in una recente nota.
"Anche la sentenza del Tribunale di Milano conferma che l’assegnazione dei diritti televisivi delle partite di calcio non è trasparente. Perché sulla piattaforma satellitare non possono esserci dei competitori di SKY? Perché le modalità di assegnazione garantiscono solo SKY?", si è chiesto l’ente esponenziale. "Adiconsum per ottenere la salvaguardia del diritto del consumatore di avere un mercato con libera concorrenza e prezzi più bassi è parte attiva in due procedimenti aperti dall’Antitrust , uno nei confronti della Lega Calcio, affinché sia garantita la corretta modalità dei bandi di assegnazione, l’altro nei confronti di SKY per abuso di posizione dominante. La recente decisione assunta dalla Lega Calcio di rivedere l’assegnazione delle partite del campionato di serie B per non essere sanzionata dall’Antitrust dimostra che non tutto è in regola. Adiconsum chiede, quindi, che la Lega riveda le modalità d’assegnazione anche della serie A che ovviamente ha maggiore attrattiva e interesse. Adiconsum confida nell’operato di Catricalà, affinché il mercato dei diritti sportivi sia tutelato, una volta per tutte, a garanzia dei consumatori e delle imprese interessate", ha concluso il comunicato dell’associazione.